lunedì,Maggio 6 2024

Valentina e Fatima continuano a lottare per la vita, la Calabria prega per la mamma e la sua bambina

Critiche le condizioni della nota vocalist vibonese sottoposta ad un nuovo intervento chirurgico. Anche il compagno, trasferito invece al Gom di Reggio, torna sotto i ferri

Valentina e Fatima continuano a lottare per la vita, la Calabria prega per la mamma e la sua bambina

Gravi ma stabili le condizioni di Valentina Crudo, ricoverata in Rianimazione a Reggio Calabria con un trauma cerebrale i cui effetti a lungo termine sono imprevedibili. La nota vocalist vibonese continua dunque a lottare per la vita. È stata sottoposta nei giorni scorsi a un delicato intervento per l’asportazione della milza, ieri invece è stata operata alla tibia. A preoccupare, però, come detto, è una vasta emorragia cerebrale che tiene in allarme i medici. Nella stessa struttura sanitaria si trova pure il suo compagno e padre della piccola Fatima. Anche Domenico Teramo, che proprio ieri dall’ospedale di Polistena è stato trasferito a Reggio Calabria, ha subito un delicato intervento chirurgico. Nonostante le fratture agli arti inferiori e al bacino, è stato dichiarato fuori pericolo. L’uomo sarebbe stato già sentito dagli agenti della Stradale impegnati nelle indagini.
Preoccupano invece le condizioni della piccola Fatima ricoverata nel Policlinico di Messina. Lunedì notte è stata anche lei sottoposta ad intervento alla milza. La bambina viaggiava in auto accanto alla cuginetta Maya di appena 4 anni che nello spaventoso incidente di domenica pomeriggio ha perso la vita insieme alla mamma Antonella Teramo, 37 anni, originaria di San Calogero. L’altra vittima è il conducente dell’Alfa Romeo, Domenico Politi, 39 anni di Cittanova, anch’egli morto sul colpo.

E mentre si continua a pregare per Valentina e la sua figlioletta, la Procura di Palmi ha aperto un’inchiesta per chiarire la dinamica e accertare eventuali responsabili dell’incidente avvenuto lungo la strada Jonio-Tirreno, all’altezza dello svincolo di Melicucco. La polizia sta esaminando le testimonianze di chi ha assistito al sinistro, tra cui quella di Giuseppe Campennì, marito di Antonella e padre della piccola Maya. L’uomo, insegnante a Milano ma originario di Nicotera, viaggiava in un’altra auto dietro alla Bmw guidata dal cognato. Le due famiglie tornavano da una gita alle cascate del Marmàrico, a Bivongi. Escursione organizzata per festeggiare il compleanno di Antonella. Tra pochi giorni, il 30 agosto, Valentina e Domenico si sarebbero dovuti sposare, ma un crudele destino ha stravolto le loro vite.

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