domenica,Gennaio 26 2025

Vibo, viale Affaccio appeso all’albero (caduto) e al report dell’agronomo che ancora non arriva

A poco più di due settimane da Natale i commercianti di viale Affaccio continuano ad aspettare la riapertura della strada. E anche questa settimana è andata: «Ora o mai più, non possiamo perdere le chance di vendita più importanti dell'anno»

Vibo, viale Affaccio appeso all’albero (caduto) e al report dell’agronomo che ancora non arriva

Sta durando più di quanto i commercianti potessero immaginare lo stop dei lavori per la realizzazione di una rotatoria in viale Affaccio, sospensione dovuta alla caduta di un albero, lo scorso 13 novembre, proprio nell’area interessata ai lavori. Tragedia sfiorata si è subito pensato, visto che la grossa pianta (alta una decina di metri) si ergeva in una zona molto trafficata e si è abbattuta su un camiocino senza però causare danni maggiori. Mancano poco più di due settimane a Natale, il periodo dell’anno su cui i commercianti ripongono le maggiori aspettative di vendita, eppure la luce fuori dal tunnel non si vede.

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La scorsa settimana il Comune informava la cittadinanza e gli operatori economici di viale Affaccio del percorso che – prima della caduta dell’albero – intendeva seguire per la riapertura della strada, specificando come fosse nei programmi della stessa amministrazione la riapertura senza attendere il completamento del cantiere. Via libera che avrebbe consentito il transito veicolare mantenendo l’area di cantiere solo per le opere secondarie (tra cui i marciapiedi), per poi terminare con il manto stradale solo a festività concluse, permettendo così alle attività commerciali di non risentirne nel periodo natalizio.

La caduta dell’albero ha però costretto l’amministrazione Romeo a fermare i lavori e a chiamare in causa un agronomo al fine di fare opportune valutazioni sulle condizioni degli altri massicci e pesanti tronchi che costeggiano il viale. «La riapertura nel più breve tempo possibile rimane l’obiettivo, ma l’incolumità dei cittadini è per noi la priorità assoluta», spiegavano infatti da Palazzo Luigi Razza. 

Una valutazione che si sta però facendo attendere, alimentando così il malumore dei commercianti che, a poco più di due settimane dal Natale, hanno già subito ingenti perdite. «Il malcontento è grande tra i colleghi ma anche tra gli stessi clienti, tra i cittadini – racconta a Il Vibonese Domenico Lo Schiavo, esercente di un negozio di sigarette elettroniche situato poco fuori l’area del cantiere -. Chi raggiungeva i negozi in macchina non ci viene più, innanzitutto perché ci mette una vita ad arrivare e poi quando arriva comunque non trova posto per parcheggiare. Vibo è un cantiere aperto, che ci sta perché è giusto che i lavori vengano fatti, però è diventata una città invivibile da troppo tempo e questo danneggia in maniera grave chi ha un esercizio commerciale». 

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Il regalo di Natale più atteso diventa allora proprio quello del ripristino della normalità, o quantomeno una situazione che permetta a commercianti e cittadini di vivere con serenità i giorni che precedono la festività. «Il periodo natalizio per noi è cruciale – conclude Lo Schiavo – perché è quello che ti dà qualcosa in più a livello economico per reggere poi tutto l’anno, speriamo possano ripristinare tutto in tempo e che non se ne debba parlare a gennaio».

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