venerdì,Luglio 4 2025

Il Pd di Vibo pronto al bis nel segno di Irto (unico candidato) ma avverte: «Costituire nuovi gruppi consiliari non è un buon viatico per entrare nel partito»

Il coordinatore cittadino Gernando Marasco all'assemblea degli iscritti: «Chiederemo il rinnovo della fiducia per guidare il circolo in continuità con gli ultimi mesi»

Il Pd di Vibo pronto al bis nel segno di Irto (unico candidato) ma avverte: «Costituire nuovi gruppi consiliari non è un buon viatico per entrare nel partito»
Da sinistra Nicola Irto e Gernando Marasco

La fase congressuale per il Partito Democratico calabrese è già partita e vede un solo candidato alla segreteria, l’uscente Nicola Irto che si avvia ad iniziare il suo secondo mandato. Dopo il congresso regionale, toccherà alle federazioni provinciali ed ai circoli rinnovare le proprie cariche ed a tal proposito, in merito è intervenuto il coordinatore del circolo cittadino di Vibo Valentia, Gernando Marasco che in una nota stampa ha evidenziato: «Il coordinamento del circolo di Vibo Valentia del Partito Democratico sosterrà convintamente la candidatura di Irto nell’imminente congresso regionale. La sua candidatura unitaria è il segno che in questi anni ha lavorato con impegno e competenza, per ricreare un rapporto di fiducia nel partito e tra il partito e i cittadini calabresi. Il Pd – ha aggiunto – sta ritrovando credibilità e centralità nella politica regionale, grazie anche alla sua classe dirigente locale e ai suoi amministratori; tutti insieme stiamo costruendo un partito plurale, inclusivo, che ascolta e si confronta, ponendo le basi per un’alternativa alla destra. Abbiamo apprezzato le recenti parole del segretario Irto su questo arduo compito che ci attende: costruire una grande alleanza calabrese, aperta, senza pregiudizi, che parli alla società civile, ai movimenti, alle esperienze civiche».

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Nella nota Marasco, fa inoltre riferimento ai congressi che interesseranno Vibo ed i centri della provincia: «In questa direzione, e con questi principi, lavoreremo anche a livello locale, nei congressi provinciale e dei circoli. Nel congresso provinciale auspichiamo un percorso unitario e inclusivo, che porti a definire una squadra e degli organismi, rappresentativi di tutti i territori e delle anime del partito, che affianchino la segretaria o il segretario».

Poi il messaggio rivolto all’assemblea degli iscritti cittadina: «Nel congresso di Vibo Valentia questo coordinamento chiederà all’assemblea degli iscritti il rinnovo della fiducia e un mandato per guidare il circolo, in continuità con gli ultimi mesi, esprimendo una propria candidatura alla segreteria. Valgono gli stessi principi enunciati in precedenza: non si tratta solo di eleggere un segretario, ma di individuare un gruppo dirigente forte e coeso, che vada a integrare l’attuale coordinamento tenendo conto delle esperienze, amministrative e di partito, delle sensibilità e delle passioni politiche che non possono mancare e ci devono contraddistinguere».

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In chiosa, il coordinatore ha ribadito il fermo sostegno all’attuale compagine amministrativa di Vibo Valentia, ponendo l’accento sulle ultime mosse avvenute in consiglio comunale da parte di alcuni esponenti di maggioranza ed opposizione: «Il Partito Democratico parteggia per la maggioranza del sindaco Romeo e la sostiene nel gravoso compito di amministrare Vibo Valentia. Ribadiamo di essere una comunità aperta e plurale, senza padroni né tiranni, e non chiudiamo le porte a chi, amministratori o militanti, vuole avvicinarsi e farne parte; però ci sono uno Statuto e delle regole, scritte e non, nonché delle linee politiche che si è tenuti a rispettare e seguire, soprattutto nelle assemblee elettive come i consigli comunali. L’adesione sul sito nazionale – continua -, manifestare un patrimonio di valori e ideali democratici e fare eventualmente parte della platea congressuale sono passi necessari e ai cui protagonisti bisogna dare atto; ma bisogna poi essere consequenziali nell’azione politica e amministrativa. Creare gruppi consiliari autonomi e diversi da quello del Partito Democratico, assumere decisioni nei consigli comunali, che vanno contro la linea politica del partito e dell’intera maggioranza, non sono certo un buon viatico per diventare parte integrante della comunità democratica vibonese».

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