venerdì,Giugno 20 2025

Drapia senz’acqua da due giorni, operai di Sorical e Comune al lavoro sotto terra dove il tempo è rimasto fermo a 50 anni fa. Monta la protesta

I disagi derivano da bassi livelli idrici nei serbatoi, ordinanze di chiusura e approvvigionamento a singhiozzo. La situazione è aggravata dall’uso improprio delle risorse e dalla vetustà della rete

Drapia senz’acqua da due giorni, operai di Sorical e Comune al lavoro sotto terra dove il tempo è rimasto fermo a 50 anni fa. Monta la protesta
Operai di Sorical e Comune al lavoro in una zona impervia per ripristinare la condotta vetusta

Tubature vecchie di circa 50 anni e piccole rispetto alle esigenze odierne di un territorio in forte espansione che, con l’arrivo dell’estate, cresce ancora di più grazie alle presenze turistiche. Il mondo di sopra si evolve, aumentando le richieste, mentre quello sotterraneo resta arretrato, nel degrado e nella precarietà. La fotografia che restituisce il territorio di Drapia in questi giorni è impietosa, ed è il riflesso, in piccolo, della difficile realtà comune ad altri luoghi del Vibonese. A farne le spese, senza neppure un goccio d’acqua da due giorni, è il capoluogo del Comune dove risiede una delle percentuali più alte di anziani. «Il problema riscontrato – ci ha fatto sapere il sindaco Alessandro Porcelli – è su Drapia capoluogo dove si è rotta una condotta importante in ghisa in un luogo impervio con un dislivello di circa 4 metri, in zona ponte. Ci sono gli operai della Sorical ed è da ieri che stiamo lavorando ma ancora non c’è acqua e la situazione è comprensibilmente critica. Stiamo facendo tutto il possibile per ripristinare la condotta che serve Drapia capoluogo ma la situazione purtroppo non è semplice. Tuttavia, confidiamo di risolvere in tempi celeri». La condotta in questione è quella di adduzione che collega il serbatoio della frazione di Gasponi con il serbatoio di Drapia.

«Individuare il punto non è stato semplice – ha spiegato Porcelli -, poiché l’accesso in quella zona non è fattibile con dei mezzi e gli operai della Sorical hanno dovuto procedere senza il loro ausilio e stanno operando manualmente e con la massima intensità possibile per ripristinare il servizio al più presto. Ci scusiamo per il disagio, ma stiamo compiendo davvero ogni sforzo possibile per tornare tutti alla normalità». Del guasto verificatosi, del punto specifico poi individuato e delle modalità di azione è stata data costante notizia ai cittadini anche sui social, ma il paese è in ginocchio e le difficoltà della popolazione sono accentuate dalle alte temperature. Drapia torna dunque a fare i conti, come diverse estati a questa parte, con la fragilità dei sottoservizi di una rete idrica vecchissima e che ora, per quantità erogata, non soddisfa più le esigenze di una popolazione cresciuta esponenzialmente in mezzo secolo e votata al turismo. Da fine maggio hanno iniziato a fioccare le ordinanze di chiusura per bassi livelli idrici nei serbatoi, a causa di non meglio definiti «utilizzi impropri». Tra piscine private, verde privato e altro, la risorsa più preziosa del pianeta nelle case dei cittadini non arriva più o arriva a singhiozzo, anche 12 ore dopo l’orario di riapertura del servizio idrico annunciato dal Comune.

Una situazione per alcuni cittadini di «totale libero arbitrio», dal momento che l’Amministrazione, sebbene abbia stipulato anche quest’anno una convenzione con il Comune di Tropea per la condivisione di un vigile urbano, non disponga ancora di tale figura. «Aspettiamo che il territorio sia sorvegliato – hanno sostenuto alcuni residenti -, ma nel frattempo sembra vigere la regola del “liberi tutti” e a farne le spese è sempre chi segue le regole da una vita e ha cura anche di non sprecare acqua. Ci attendiamo, quando disporremo di Vigile, tanti controlli quante multe perché altrimenti il gatto si morde la coda e i furbetti impuntiti continuano a fare il bello e il cattivo tempo». In Comune e sui social è tornata quindi a montare la protesta di quanti non possono farsi una doccia, accudire anziani e neonati e sono costretti ad attendere lo scorrere di nuovo dell’acqua. Problemi ben noti, la rottura di condotte e l’abbassamento drastico dei livelli idrici nei serbatoi, che esplodono con la rapidità di una deflagrazione e che si scontrano con soluzioni non rapide: servono progetti, fondi da reperire, tempi burocratici, avvio e conclusione lavori.

Leggi anche ⬇️

Questi, parafrasando un antico proverbio nostrano, sono “i guai della pignatta che conosce il cucchiaio che mescola”. Situazioni frustranti che bloccano, dall’altra parte, la vita dei cittadini: quelli che vanno in Comune a protestare e scrivono sui social “bacchettando” o sollecitando e quelli che, dopo aver manifestato i propri disagi e le proprie arrabbiature, per autocensura, non si fanno più sentire ma rimangono molto arrabbiati. La via di mezzo non c’è: «Abbiamo fatto molto in questi anni, specie sulla rete idrica e fognaria comunale, e molto ancora stiamo continuando a fare, intervenendo senza perdere tempo per risolvere i problemi – ha detto in passato Porcelli -, ma ho trovato un territorio fortemente arretrato riguardo i servizi con il mio primo insediamento. Avevamo segnato una strada di svolta radicale fin da principio, che stiamo ancora percorrendo con grandi sacrifici da parte della macchina amministrativa e degli Uffici comunali, e nel tempo siamo riusciti a fare cose importanti per rispondere alle esigenze del territorio tutto. Continuiamo a lavorare sulla rete idrica e fognaria, fondamenta di una civiltà, certi che quanto stiamo realizzando sia a beneficio immediato e non solo futuro, ma stiamo mettendo mano su cose e servizi essenziali mai curati da nessuno». E sulla manutenzione dei sottoservizi con l’accesso sicuro a questi ultimi si discute ora sui social: «Ma se c’è una condotta dell’acqua – scrive al Comune una residente di Drapia – perché questi posti non sono tenuti puliti? Io vedo sterpaglie che per addentrarsi prima devono pulire, non mi meraviglio che sia difficile l’operazione».

Leggi anche ⬇️

Articoli correlati

top
preload imagepreload image