lunedì,Maggio 13 2024

L’ultimo libro di padre Maffeo resta in bozze: i cittadini si mobilitano per pubblicarlo

Lo scalabriniano è deceduto nelle scorse settimane. La scrittrice e consigliera comunale Giusy Staropoli Calafati lancia un messaggio: «Il suo lavoro di ricerca non deve andare perduto ma serve un aiuto»

L’ultimo libro di padre Maffeo resta in bozze: i cittadini si mobilitano per pubblicarlo
Padre Maffeo, foto dalla pagina fb del Comune di Briatico

Padre Maffeo Pretto si è spento qualche giorno fa dopo una vita dedicata alla Chiesa e alle sue comunità. Il suo amore verso la storia locale continua però a dare frutti. Ad agosto verrà dato alle stampe l’ultimo lavoro del  missionario scalabriniano veneto che ha dedicato l’esistenza allo studio della Calabria e alla pietà popolare. Fu per lunghi decenni un punto di riferimento per tutti gli studiosi di pietas. Un ulteriore tassello della sua intensa attività di ricerca è rappresentato dal suo ultimo libro, rimasto in bozze. Ma per chi lo ha conosciuto, il suo lavoro deve poter aver continuità.

Il libro rimasto in bozze

L’ultimo libro di padre Maffeo

A lanciare un appello, Giusy Staropoli Calafati, scrittrice e consigliera d’opposizione al Comune di Briatico: «Il suo lavoro non si deve perdere. Ma per riuscire in questo intento – spiega –  serve un buon sostegno economico che ci aiuti a pubblicare la sua ultima opera, quale completamento delle sue certosine ricerche, di cui la Calabria ha sempre e convintamente, beneficiato».  Anche un semplice cittadino può contribuire, prenotando già da adesso la copia del volume “La Calabria e la sua cultura popolare tradizionale”, prezzo di copertina 25 euro.

L’amore per la Calabria e le sue tradizioni

«I libri di padre Maffeo oggi arricchiscono le più importanti biblioteche della Calabria e non solo. Veneto di origine e calabro di adozione – evidenzia la Staropoli Calafati – lascia alla Calabria, amata  come fosse terra sua, un’eredità dal valore inestimabile. Tutta raccolta nei suoi libri».

Prenotare è possibile anche scrivendo alla scrittrice briaticese: «Assieme al gruppo di giovani della comunità di Favelloni, con cui padre Maffeo ha portato avanti negli anni, i suoi studi, ho deciso e responsabilmente, per il bene che gli ho voluto, la grandezza che gli va riconosciuta, il suo operato nella comunità di Briatico, e per amore della nostra Calabria, a cui solo la cultura cambierà le sorti, di prendermi questo impegno», conclude infine.

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