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Porti Briatico e Sant’Irene nel degrado, prosegue l’iter per il ripristino: il cronoprogramma

Ammontano a 800mila euro le risorse in campo per intervenire sulla messa in sicurezza dei due scali. Il sindaco Vallone: «A Briatico lavori indispensabili anche a tutela della economia locale»

Porti Briatico e Sant’Irene nel degrado, prosegue l’iter per il ripristino: il cronoprogramma
I porti di Briatico e Sant'Irene

Nuova fase per i porticcioli di Briatico e di Sant’Irene. Grazie a due importanti finanziamenti ottenuti, infatti, le due aree potranno essere interessate da lavori per la messa in sicurezza e il pieno ripristino: «Si tratta di risorse concesse dal ministero dell’Infrastrutture dietro interessamento del presidente della V Commissione Bilancio, Giuseppe Mangialavori. Ogni sindaco ha pensato di destinare queste somme a situazioni cancrenose – spiega il primo cittadino Lidio Vallone – che potevano essere risolte con finanziamenti a fondo perduto. Noi come amministrazione abbiamo pensato di destinarli ai due moli, gravemente danneggiati a seguito di violente mareggiate che hanno colpito la costa negli anni addietro». Più nel dettaglio, la furia delle onde, nei pressi della Marina di Briatico, località Rocchetta, «ha distrutto il molo lasciando un tratto in precarie condizioni». La necessità di intervenire è risultata necessaria alla luce del ruolo ricoperto dal porticciolo, inserito in un contesto sociale-economico ben delineato: «Il molo di Briatico è un luogo dove le maestranze di pesca continuano, con non poche difficoltà, a esercitare la propria funzione. Era indispensabile sostenere la loro attività, i pescherecci in questo stato non riescono neanche ad attraccare».

Gli interventi e il programma lavori

I finanziamenti per il molo di Sant’Irene s’attestano sui 200mila euro, invece per il capoluogo 600mila euro: «L’iter procedurale sarà emanato entro fine marzo. Dovrà essere stilato un progetto di recupero e messa in sicurezza delle due aree. Gli uffici – assicura il sindaco Vallone – stanno lavorando per evitare ritardi e soprattutto rispettare il cronoprogramma. Il progetto viene poi presentato alla Regione, quindi si sottoscrive una convenzione per poi partire con le procedure d’appalto e i lavori». Per quanto concerne la tempistica, «per il lotto Sant’Irene, nell’arco di qualche mese potrà essere perfezionata la gara e l’avvio delle attività. Per Briatico invece, entro fine 2024 o inizio del 2025». La realizzazione degli interventi sarà utile «anche a livello turistico e ambientale».

L’idea del nuovo porto

Intanto nella cittadina costiera, è stato avviato l’iter per raccogliere idee e progetti finalizzati alla realizzazione di un nuovo porto a Briatico. La manifestazione d’interesse serve anche per saggiare la possibilità o meno di nuovi investimenti nonchè valutare la fattibilità dell’opera: «Quando questa fase iniziale sarà completata, si procederà con una gara europea. L’importanza dell’infrastruttura non può essere relegata al solo comprensorio vibonese o calabrese. E poi parliamo di somme cospicue. Procederemo un passo per volta, seguendo le indicazioni delle autorità (già informate sull’interesse di una società privata alla realizzazione di un porto turistico) e al contempo approfondendo e studiando le soluzioni realizzabili o meno».

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