«La Fabbrica nel Paesaggio»: il concorso internazionale Unesco premia la Calabria
Al bando, che ogni anno si svolge in Umbria, menzione speciale per un'azienda di Tropea, la Marchisa vini di Renato Marvasi. Soddisfazione per il Club cittadino, promotore della candidatura
La Fabbrica è il più importante concorso internazionale di progettazione urbanistica e riqualificazione paesaggistica promosso dalla Federazione italiana dei Club Unesco. Nato nel 2010 su iniziativa del Club di Foligno, nelle 13 edizioni svoltesi nella cittadina umbra, ha selezionato e premiato recuperi, interventi, restauri affini agli ideali di sostenibilità e tutela Unesco: dal recupero del borgo di Solomeno ad opera dello stilista Brunello Cucinelli a Vigna San Martino a Napoli. [Continua in basso]
Menzione speciale per Tropea
Quest’anno, il concorso è stato vinto dall’azienda di ceramiche Florim, patrocinata dal Club per l’Unesco di Modena. Un colosso nazionale del settore, con investimenti enormi in prospettiva sostenibile ecologicamente e socialmente. Ma accanto alle grandi imprese, particolare rilievo l’ha assunto la menzione speciale andata a Renato Marvasi, vitivinicoltore in Brattirò, e di riflesso al Club «Città di Tropea», che ne aveva elaborato la domanda di concorso e proposto la candidatura.
Identità, rispetto, cultura
“Perfetta sinergia tra cultura e viticoltura, tra coerenza storica e paesaggio, nel rispetto della terra e delle pratiche di coltivazione biologica, su iniziativa di un giovane coraggioso imprenditore il cui motto è «L’arte del vino, il vino dell’arte»: questa la motivazione della giuria, coordinata da Angelo Paladino, presidente dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio, la cui commissione di valutazione ha selezionato il progetto tra i 19 pervenuti da tutta Italia. Due le categorie in concorso, riservate la prima a imprenditori che nel costruire o riqualificare proprietà abbiano dimostrato sensibilità nei confronti dell’ambiente e del paesaggio, la seconda ad enti promotori di buone pratiche all’insegna della sensibilità ambientale, culturale, paesaggistica.
La presidente Gualtieri: «Esempio coraggioso»
All’indomani della premiazione, l’architetto Teresa Gualtieri, membro della commissione giudicante in qualità di presidente nazionale dei Club Unesco, ha espresso massima soddisfazione per il riconoscimento ottenuto dai suoi corregionali. «Quest’anno, abbiamo voluto premiare giovani vitivinicoltori, agricoltori che con la loro creatività, con la fantasia ed il coraggio imprenditoriale dimostrato anche dal progetto di Marvasi stanno contribuendo ad una nuova idea di produzione sostenibile e inclusiva. Quelle buone pratiche che uniscono cultura a riqualificazione ambientale, visione ad sostenibilità, innovazione a recupero delle identità territoriali».
L’impegno del Club di Tropea
«Ancora una volta il Club di Tropea si fa promotore di un’iniziativa di livello nazionale, e porta a casa un riconoscimento che deve riempirci di orgoglio – ha dichiarato dal canto suo il presidente del Club Giuseppe Maria Romano –. La menzione speciale è stata conseguita da un lato grazie all’indubbio valore del progetto imprenditoriale di Renato, ma anche grazie all’impegno necessario all’elaborazione della proposta, curata dalla nostra socia Monica La Torre. Un segnale importante, che sottolinea il ruolo della città come esempio da seguire, per tante buone pratiche ambientali e culturali. Non resta da sperare che altri giovani ne prendano esempio, rimangano in Calabria, e si impegnino nella salvaguardia del nostro straordinario patrimonio paesaggistico, insistendo su turismo e agricoltura. Noi da parte nostra, siamo disponibili a collaborare, promuovere, valorizzare ogni tipo di iniziativa che vada in tal senso».
«Il vino dell’arte, l’arte del vino»
Il progetto «Il vino dell’arte, l’arte del vino», parte dal recupero di vigneti secolari nell’azienda Marchisa. Negli anni si è nutrito di collaborazioni con collezionisti d’arte e esponenti della scena pittorica regionale e nazionale, coinvolti nella realizzazione delle etichette dei vini, nell’affresco delle mura esterne dell’azienda, in mostre ed incontri. A compimento del progetto, il giovane Marvasi, oggi a capo dell’associazione vitivinicoltori di Vibo Valentia, prevede la riqualificazione di un casale antico da destinarsi a residenza d’artista.
Il sindaco: «Una centralità confermata»
Anche il sindaco di Tropea Giovanni Macrì ha espresso il plauso per il risultato conseguito dall’associazione cittadina. «Oggi il Club per l’Unesco di Tropea ribadisce nuovamente il suo ruolo fondamentale nella scena cultuale territoriale. A loro va il mio ringraziamento. La nostra città, da sempre, rappresenta un punto di riferimento per tutta l’area vasta: anche il Club si dimostra prezioso nel valorizzare le eccellenze dell’intero comprensorio dei 24 Casali, le antiche e preziose campagne gestite per secoli dalle maggiori famiglie cittadine. L’azienda Marchisa, con sede amministrativa nella nostra città, è solo l’ultima testimonianza di questa mutua dipendenza secolare e naturale, oggi sinergia, rinforzata da questo riconoscimento».
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