martedì,Dicembre 3 2024

Agimus, un viaggio nella musica classica all’interno della biblioteca comunale di Vibo: ad esibirsi il pianista Antonio Giuseppe Nucera

Il giovane concertista si esibirà sulle note di grandi artisti come Bach, Beethoven, Chopin e Bartok

Agimus, un viaggio nella musica classica all’interno della biblioteca comunale di Vibo: ad esibirsi il pianista Antonio Giuseppe Nucera
Il maestro Nucera

Cullarsi, trasportati da una melodia senza tempo. E sarà sicuramente magia, sottoforma di note, quella che oggi delizierà le orecchie del pubblico vibonese. Questo venerdì pomeriggio alle ore 18, infatti, all’interno della biblioteca comunale l’A.Gi.Mus (Associazione giovanile musicale) di Vibo proporrà un’esibizione di pianoforte con Antonio Giuseppe Nucera che si esibirà in concerto eseguendo brani di giganti della musica classica come Bach, Beethoven, Chopin e Bartok.

Chi è Antonio Giuseppe Nucera

Nucera, concertista affermato, si è laureato con il massimo dei voti al Conservatorio Cilea di Reggio Calabria. In seguito ha frequentato numerose masterclass e corsi di alto perfezionamento vincendo numerosi concorsi nazionali e internazionali in Italia e all’estero, nei quali ha riscosso consensi unanimi per le qualità pianistiche . È stato inserito all’interno di un articolo pubblicato dalla nota e prestigiosa rivista musicale Suonare News nella sezione dei migliori laureati d’Italia e svolge un’intensa attività concertistica da solista, esibendosi in Italia e all’estero in luoghi importanti come: la Sala Pianos Kelly a Lussemburgo, il Teatro di Marcello a Roma, il Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, la Chiesa di Sant’Antonio Abate di Perugia, il Museo Archeologico Provinciale di Potenza e tanti altri riscuotendo un grande successo sia di pubblico che di critica. Il direttore artistico Andrea Brissa, ribadendo l’impegno dell’associazione a favore della vita culturale della comunità ha voluto rimarcare la qualità degli artisti e il desiderio di puntare l’attenzione sulle «fasce di giovani musicisti talentuosi calabresi con minori opportunità. Il risultato atteso resta, e resterà sempre, legato alla qualità del servizio offerto».

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