Tropea, commercianti e ristoratori contro i nuovi orari della Ztl: «Eliminata la finestra pomeridiana, come scarichiamo?»
Il nuovo regolamento in via di approvazione al centro delle proteste degli esercenti: «Questa decisione rischia di mettere seriamente in ginocchio le nostre attività»

Il nuovo regolamento della Zona a traffico limitato preoccupa i commercianti del centro storico di Tropea. I negozianti esprimono i timori per le ripercussioni sulle loro attività e in una nota inviata alla nostra testata giornalistica spiegano: «Tra pochi giorni i commissari prefettizi approveranno il nuovo regolamento della ztl, e da quanto ci è stato anticipato, l’orario consentito per le operazioni di carico e scarico merci verrà drasticamente ridotto: dalle ore 5:00 alle ore 10:00. Una fascia oraria che, a nostro avviso, non tiene minimamente conto delle reali esigenze delle attività commerciali presenti nel centro storico».
La fascia pomeridiana cancellata
I negozianti sottolineano: «Fino allo scorso anno, le fasce orarie consentite erano due: dalle 6:00 alle 9:30 e dalle 13:30 alle 17:00. La cancellazione della fascia pomeridiana rappresenta per noi un duro colpo, che rischia di compromettere seriamente la nostra operatività. Chi lavora nei bar, nei ristoranti, nei locali notturni, sa bene che le giornate lavorative si protraggono spesso fino a tarda notte, e talvolta fino al mattino. Come può un commerciante, che chiude alle 3:00 o alle 4:00 del mattino, essere pronto già alle 5:00 per ricevere la merce? E come possiamo gestire le consegne dei fornitori, soprattutto di prodotti freschi, che spesso arrivano nella tarda mattinata?»
La protesta dei commercianti
E ancora: «Molti locali del centro storico hanno spazi ridotti, e necessitano di frequente rifornimento. Se un ristorante ha lavorato molto a pranzo, ha bisogno di rimpiazzare la merce per la cena. Senza una fascia pomeridiana di carico e scarico, tutto ciò diventa impossibile. Ci chiediamo: è mai possibile redigere un regolamento senza consultare chi vive quotidianamente queste problematiche? Senza ascoltare chi, con sacrifici e dedizione, mantiene viva l’economia e l’identità di questo centro storico?»
I commercianti protestano: «Negli ultimi anni abbiamo già dovuto affrontare molte restrizioni, ma questa decisione rischia di mettere seriamente in ginocchio le nostre attività. È evidente che chi ha proposto questo regolamento lo ha fatto senza una reale comprensione della realtà locale. E ciò che ci amareggia ancora di più è il silenzio delle associazioni di categoria, che continuano a tutelare solo interessi di parte, dimenticandosi di chi lavora davvero sul campo».
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