venerdì,Aprile 19 2024

Sant’Onofrio, il sindaco Pezzo: «Disponibili a cofinanziare “Sport di tutti” ma chieste modifiche»

Il primo cittadino risponde all'Asd che aveva sollevato il problema del finanziamento

Sant’Onofrio, il sindaco Pezzo: «Disponibili a cofinanziare “Sport di tutti” ma chieste modifiche»
La piazza di Sant'Onofrio
Il sindaco Antonino Pezzo

«Nessuna chiusura da parte dell’amministrazione comunale. Tutt’altro, siamo disponibili al confronto. Non ci siamo tirati indietro né abbiamo negato il co-finanziamento».
Il sindaco di Sant’Onofrio Antonino Pezzo tira le somme e dice la sua in merito all’avviso pubblico “Sport di tutti – Quartieri” e al progetto che prevede una serie di attività a carattere socio-educativo, formativo e sportivo per bambini, ragazzi, donne e over 65 da realizzare presso alcuni presidi. L’amministrazione dovrebbe deliberare la conferma del co-finanziamento come ultimo atto per l’ottenimento dei fondi (100mila euro, di cui 30mila messi a disposizione dall’ente locale).

“Sport di tutti” era stato presentato da un partenariato di enti e associazioni con “capofila” l’Asd Sant’Onofrio. Lo stesso progetto coinvolge Comune, Complesso penitenziario di Vibo Valentia, l’Associazione Famiglie in attesa di Vibo Valentia, la Cooperativa 3.0 e l’Asd Aurora Bocce.

Il Comune aveva dato la disponibilità del co-finanziamento del 30 per cento. Era il maggio 2021. A distanza di un anno, i tempi sono cambiati: «Siamo convinti della bontà del progetto e soprattutto della sua validità ma abbiamo chiesto una rimodulazione in maniera tale che l’attuale amministrazione abbia un ruolo. E abbiamo chiesto l’inserimento della Pro loco, rappresentativa di tutte le associazioni, e la sostituzione di due enti» fa presente il sindaco che tende a precisare: «È una questione solamente politico-amministrativa, nulla contro i sodalizi. Quel progetto è frutto di una situazione politica diversa. Stiamo attendendo un riscontro da parte dei soggetti interessati e ci auguriamo ci sia apertura».

E ancora: «Da parte della segreteria di Roma non abbiamo ricevuto diniego. Solo l’ente capofila e il Comune non possono essere modificabili, tutto il resto sì». Un altro aspetto riguarda la questione economica: «Non è del tutto vero che a rischio ci sono 100mila euro di fondi. 30mila sono quelli messi a disposizione del Comune. E ribadiamo- conclude il sindaco Pezzo – da parte nostra nessuna bocciatura ma una richiesta di variazione».

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