lunedì,Aprile 29 2024

Comune di Vibo e short list: la minoranza non ci sta e chiede subito in aula spiegazioni

Lorenza Scrugli (Gruppo Misto ) vuole capire bene i criteri che hanno portato al conferimento dell’incarico a tre professionisti esterni destinati all’Ambito Territoriale per la gestione dei fondi regionali ed europei

Comune di Vibo e short list: la minoranza non ci sta e chiede subito in aula spiegazioni
Il Palazzo municipale di Vibo Valentia

Short list e polemiche. Come era facile prevedere il recente incarico conferito a tre nuovi professionisti esterni (Francesca Tornatora, Carmine Gallippi e Pietro Squadrito), che per un anno faranno da supporto «nelle procedure amministrative, nella progettazione, nel monitoraggio, nel coordinamento, nella rendicontazione dei fondi regionali ed europei del settore politiche sociali dell’Ambito Territoriale numero 1 di Vibo Valentia», ha già suscitato – come si leggerà più avanti – forti reazioni nel mondo della politica comunale. Ricordiamo che la somma complessiva impegnata per i tre esperti, che dunque saranno destinati all’Ambito Territoriale di Vibo Valentia (conosciuto anche come Distretto socio-assistenziale), di cui Palazzo Luigi Razza è l’ente capofila, è pari a 90.000,00 euro.  I tre nuovi professionisti andranno, inoltre, a sostituire gli uscenti – il cui incarico a fine luglio del 2021 era stato prorogato da parte del Comune per un anno – Antonietta Dominello (coordinatrice dell’Ambito Territoriale per i servizi sociali di Locri), a Fabiola Ursino (assistente sociale) ed a Nicola Lo Torto (avvocato)Somma impegnata all’epoca 112.500 euro da dividere tra i tre esperti. [Continua in basso]

L’affondo di Lorenza Scrugli (Gruppo Misto)

Lorenza Scrugli

Qualcosa, dunque, alla minoranza consiliare non è piaciuta. Criteri e procedure per l’assunzione degli esperti vogliono essere compresi bene per evitare problemi futuri. In particolare, è stata Lorenza Scrugli, consigliere comunale del Gruppo Misto, a sollevare la questione in occasione della seduta della IV commissione consiliare Politiche sociali, presieduta nell’occasione dal vicepresidente Danilo Tucci. In apertura di intervento in aula nel mirino sono finiti i criteri utilizzati per la scelta dei suddetti professionisti. Lorenza Scrugli ha chiesto, anche a nome di altri consiglieri di opposizione, di volerli conoscere. Ad esempio, se per gli esperti di prima fascia si debba avere maturato sei anni di esperienza e se le cifre del compenso riportate in determina siano esatte, visto che – è stato osservato – i nuovi professionisti assunti non vengono retribuiti come esperti di prima fascia, ma con una cifra inferiore. E, poi, la questione relativa ai fondi: l’interessata ha detto che nell’Avviso di luglio era stato chiarito che «le risorse finanziare sarebbero state prese dai progetti stessi, adesso invece si parla che arriveranno dal Fondo povertà». Lorenza Scrugli ha chiesto, infine, di avere la rendicontazione delle attività effettuate quest’anno dagli esperti uscenti e la trasmissione del verbale con la quale la commissione ha individuato i nuovo esperti esterni.

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