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Donne e partecipazione politica, a Vibo mette radici l’associazione Ande

La sezione provinciale dell’Associazione donne elettrici è guidata dalla presidente Masè. La presentazione del sodalizio si terrà al Valentianum il prossimo 6 giugno

Donne e partecipazione politica, a Vibo mette radici l’associazione Ande
Veduta di Vibo Valentia
La sede della Camera di commercio, nel Valentianum

I temi della partecipazione femminile alla vita politica, il lavoro, la lotta all’astensionismo. Sono questi alcuni principi su cui si basa l’azione dell’Associazione nazionale donne elettrici (Ande) nata più di settanta anni fa a Roma ma oggi diffusa su scala nazionale. Una realtà fatta di donne, dinamismo, dialogo. Una realtà che mette radici a Vibo Valentia grazie all’impegno del neo direttivo guidato dalla presidente Maria Pia Masè. La presentazione della nuova realtà associativa territoriale si svolgerà il 6 giugno 2023 nei locali della Camera di commercio, Valentianum. In tale contesto verrà illustrata la costituzione della sezione vibonese Ande. Un momento importante per l’avvio del sodalizio che sarà impreziosito dalla presenza della presidente nazionale Marisa Fagà.

L’associazione Ande

“Ande” vanta una lunga tradizione: «L’associazione – racconta la presidente della neonata sezione vibonese, Maria Pia Masè- nasce nel 1946 ad opera di Carlotta Orlando Garabelli, figlia del politico Vittorio Emanuele Orlando, per combattere l’indifferenza e l’assenteismo nell’elettorato femminile, fornendo la conoscenza necessaria per partecipare alle scelte democratiche. È un’organizzazione apartitica e unica nel suo genere. È formata – aggiunge – esclusivamente da donne e si rivolge principalmente al sesso femminile, ma vuole estendere la propria azione anche ai giovani. Con una concezione della politica (una politica etica e culturale) che si pone al di sopra delle lotte partitiche». La finalità principale è «quella di promuovere, come recita l’art. 1 dello Statuto, “l’attività delle cittadine italiane che desiderano acquisire e fare acquisire maggior conoscenza politica in quanto consapevoli delle responsabilità inerenti al diritto di voto e all’influenza che attraverso di esso si può esercitare sia per lo sviluppo della società che per la tutela delle libertà democratiche, premessa di ogni progresso civile».

Il direttivo

Il sodalizio opererà sul territorio grazie ad un direttivo composto da professioniste di livello. La presidenza è affidata a Maria Pia Masè che viene affiancata da due vice, Rosa Santaguida e Giulia Scarmozzino. L’incarico di tesoriere è stato affidato a Nina Miuccio Lampasi, la segreteria a Vera Console. Chiudono la composizione, i soci: Teresa Blandino, Franca Garoffolo, Tina Macrì, Enrica Candela, Diana De Renzo.

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