Tutti gli occhi del centrodestra su Mangialavori: «Muzzopappa fa i complimenti a me e Limardo? Non potrebbe essere altrimenti»
INTERVISTA | Il deputato di Forza Italia ieri era in prima fila a sostenere Cosentino nel comizio al quale ha partecipato anche il governatore Occhiuto. «Il sindaco uscente ha cambiato volto alla città, chi verrà dopo di lei troverà la strada spianata»

Il deputato Giuseppe Mangialavori era in prima fila ad accogliere il presidente Roberto Occhiuto per lanciare insieme a lui la volata finale a Roberto Cosentino, candidato del centrodestra a sindaco di Vibo.
A lungo deus ex machina di Forza Italia nel Vibonese e non solo, ex coordinatore regionale del partito e presidente di una delle commissioni della Camera più pesanti, quella del Bilancio, Mangialavori da molti è considerato la maggiore incognita a destra dell’imminente tornata elettorale. La mancata ricandidatura del sindaco uscente Maria Limardo, che sotto la sua ala è stata eletta e ha governato per 5 anni, è considerata una ferita che ancora sanguina. E hai voglia a dire che è stata Limardo a rinunciare. Oggi, tutti, compreso Occhiuto, spacciano questa tesi per verità, ma la realtà è un’altra e non ci vuole una grande memoria per ricordarsene. Limardo puntava al secondo mandato e il governatore era d’accordo. «I sindaci uscenti vanno ricandidati dai propri partiti», disse a Perfidia il giorno dopo l’annuncio, che, a quanto sostenne, Forza Italia aveva fatto a sua insaputa, per quanto questo possa apparire strano visto che Occhiuto è anche il vicepresidente nazionale di Fi. Ma tant’è.
Ieri, a lanciare Cosentino, Mangialavori c’era e non poteva essere diversamente.
Allora, onorevole, ci siamo, sabato si vota…
«Sì. È stata una campagna elettorale bella che ci ha permesso di scoprire gli angoli che ancora non conoscevamo di Vibo. È una campagna elettorale che parte dal nuovo, parte da Roberto Casentino, ma naturalmente senza dimenticarsi il lavoro enorme che è stato fatto dall’amministrazione Limardo. Un lavoro che permetterà al prossimo sindaco di poter iniziare il suo percorso guardando al futuro con più positività rispetto a quello che è successo in passato. Quella di Cosentino è una candidatura che è nata, vorrei dire, con qualche incertezza…».
Non aver candidato Limardo è stato un segno di debolezza di Forza Italia?
«No, non è stato un segno di debolezza, assolutamente no. Maria Limardo, come tutti quanti sappiamo, ha deciso di non volersi ricandidare, quindi abbiamo puntato sulla persona più qualificata del centrodestra, un dirigente della Regione Calabria che ha dimostrato in questi anni il suo valore, per cui siamo assolutamente convinti di aver fatto la scelta giusta e che Bobo sarà un ottimo amministratore».
Il candidato del polo di centro, Francesco Muzzopappa, non perde occasione per ringraziare Maria Limardo per la sua azione amministrativa. E spesso fa riferimento anche a lei e a quello che ha fatto per Vibo. Qual è il significato di questo continuo richiamo a Mangialavori e Limardo?
«Quello che Maria ha fatto è sotto gli occhi di tutti. Con lei la città è ripartita. Naturalmente sappiamo benissimo che 5 anni non sono sufficienti per nessuno per incidere in maniera risolutiva ma la città sta cambiando. Il Comune è uscito dal dissesto e ha ricominciato ad assumere personale. La città è pulita ed è stata premiata per la differenziata. È piena di cantieri e tanti altri stanno aprendo. Questo vuol dire che il lavoro che è stato fatto è enorme. L’avvocato Muzzupappa non può che parlarne bene, visto che una larga fetta della sua coalizione ha fatto parte fino a qualche mese fa di questa amministrazione. Per quanto riguarda me, lo ringrazio. Io in quello che faccio ci metto anima e cuore. Per Vibo e per tutta la mia provincia. Detto questo, non ci sono altri risvolti politici, se questa era la domanda…».