«Vogliamo un vicesindaco di Vibo Marina, la ripresa della città riparta da qui»: l’appello della Pro Loco a Romeo
L'associazione si rivolge alla nuova amministrazione comunale chiedendo segnali concreti nei confronti della zona costiera vibonese
In attesa della composizione della nuova Giunta comunale, la Pro Loco di Vibo Marina rivolge un forte appello al neo sindaco Enzo Romeo affinché metta in atto quanto contenuto nel suo programma nei riguardi del territorio costiero vibonese. «Con la stagione estiva già in corso – osserva il sodalizio – è necessario dare la massima attenzione al paese-porto per supportare al meglio le attività turistiche legate allo scalo marittimo (diporto, collegamenti con le Eolie) ed alla balneazione (sino a 10.000 presenze nei giorni festivi sulle spiagge di Vibo Marina-Bivona-Porto Salvo). Occorre – rimarca l’associazione – in particolare e nell’immediato dare solidi riferimenti amministrativi alla comunità costiera per mezzo del necessario decentramento dei servizi e mettere in atto quanto necessario per valorizzare le attività e la bellezza di un luogo posto lungo l’itinerario turistico fra i più importanti della Calabria».
«La ripresa economica della città – osserva ancora la ProLoco – deve partire da Vibo Marina, centro portuale-industriale-turistico, come da più parti indicato durante la campagna elettorale, da cui potrebbe trarne beneficio tutto il territorio provinciale. Diventa a questo punto importante lasciare nel cassetto il manuale Cencelli e avere come principale riferimento le Comunità con i loro bisogni e le loro bellezze. Occorre dare un segnale chiaro scegliendo, come riferimento amministrativo, figure che siano profondi conoscitori del territorio e delle sue criticità, ad esempio istituendo un vicesindaco a Vibo Marina da cui iniziare un necessario decentramento di servizi e una seria programmazione di opere pubbliche. Sicuramente non mancheranno – questo in sintesi il messaggio della Pro Loco – i segnali nuovi che ci aspettiamo verso la comunità costiera di Vibo Marina».