domenica,Maggio 12 2024

Pandemia, il Ministero alle Regioni: «Verificare i posti letto Covid e il personale»

L’invito contenuto nella nuova circola del dicastero al fine di fronteggiare un eventuale aumento della domanda di assistenza per i casi di SarsCoV2

Pandemia, il Ministero alle Regioni: «Verificare i posti letto Covid e il personale»

Per l’inverno 2022-23, è «indispensabile che i servizi sanitari regionali verifichino e, se necessario, rafforzino lo stato di preparazione al fine di fronteggiare un eventuale aumento della domanda di assistenza per i casi di SarsCoV2». È quanto si legge, tra l’altro, nella nuova circolare del Ministero della Salute. In particolare, si raccomanda la verifica dei posti letto in ricovero e terapia intensiva; l’approvvigionamento di dispositivi, farmaci, vaccini; la disponibilità di personale sanitario formato che «possa supportare reparti e servizi territoriali nel caso di un aumento dei casi tale da superare l’attuale capacità dei sistemi assistenziali. Sebbene l’evoluzione della pandemia sia allo stato attuale imprevedibile, il nostro Paese deve prepararsi ad affrontare un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute, prima fra tutte l’influenza, e alla possibile circolazione di nuove varianti di SarsCoV2, determinato anche dai comportamenti individuali e dallo stato immunitario della popolazione». [Continua in basso]

Tra le misure di organizzazione dei servizi sanitari, il Ministero indica anche la disponibilità e la corretta applicazione di protocolli ospedalieri formalizzati per la disinfezione e sanificazione degli ambienti di soggiorno dei pazienti positivi e modalità e protocolli dell’assistenza a domicilio. È inoltre importante, si legge nella circolare, «sottolineare che l’assetto organizzativo dei servizi sanitari dedicati al Covid dovrà seguire dinamicamente gli andamenti della relativa domanda e della situazione epidemiologica, per limitare le ricadute della gestione della pandemia sulle cure di patologie diverse dal Covid e sulle liste d’attesa per le prestazioni programmate. A questo proposito si raccomanda lo stretto monitoraggio dell’andamento delle liste d’attesa per le prestazioni programmate di ricovero, ambulatoriali e di screening oncologico e l’attento aggiornamento dei piani di recupero». Dunque, «sebbene l’evoluzione della pandemia sia allo stato attuale imprevedibile – si fa notare – il nostro Paese deve prepararsi ad affrontare un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute, prima fra tutte l’influenza, e alla possibile circolazione di nuove varianti di SarsCoV2, determinato anche dai comportamenti individuali e dallo stato immunitario della popolazione».

Si evidenzia pertanto la necessità di «intensificare il sequenziamento al fine di raggiungere una numerosità sufficiente a identificare l’eventuale circolazione di nuove varianti» ed è «particolarmente importante evitare la congestione delle strutture sanitarie limitando l’incidenza di malattia grave da Covid-19 e le complicanze dell’influenza nelle persone a rischio, proteggendo soprattutto le persone più fragili».

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