venerdì,Aprile 26 2024

Ionadi, al via il progetto “Puoi” per l’inserimento lavorativo di cinque migranti

Dopo un periodo di formazione, i giovani si occuperanno di manutenzione del verde pubblico. Il sindaco Signoretta: «Puntiamo ad una integrazione nei fatti non a parole»

Ionadi, al via il progetto “Puoi” per l’inserimento lavorativo di cinque migranti

Il progetto “Puoi”, fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Ionadi guidata dal sindaco Fabio Signoretta, entra nel vivo. Tramite l’iniziativa, 5 migranti inizieranno un percorso di tirocinio, un vero e proprio programma di inserimento socio-lavorativo. Il progetto è stato finanziato al 100% dal Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione e vedrà i partecipanti impegnati, per sei mesi, in attività di gestione del verde pubblico. Fondamentale, in tale contesto, l’apporto della cooperativa Calabria futura. “Puoi” consentirà ai ragazzi di avere una formazione lavorativa che permetta loro di abbattere le barriere linguistiche, culturali, e sviluppare crescita personale e professionale. I giovani migranti, nella scelta di intraprendere questo percorso, come sottolineato dal sodalizio stesso, hanno messo al primo posto la volontà di restituire al territorio, attraverso attività di pubblica utilità, il calore dell’accoglienza ricevuta. I dettagli del progetto sono stati illustrati in conferenza stampa a Ionadi. [Continua in basso]

Dopo i saluti e i ringraziamenti del sindaco Signoretta, a prendere la parola è stata Jessica Garrì a cui il primo cittadino ha conferito la delega Politiche per l’integrazione e politiche per la valorizzazione delle minoranze: «Lo scopo è pensare all’integrazione nei fatti non solo con le parole, così come avvenuto per le giornate ecologiche e altre attività. Così si crea un senso civico comune», ha tenuto a precisare Signoretta. Nel prendere la parola, Garrì ha puntualizzato: «È stato un lavoro di sinergia, di dialogo. Il tirocinio – ha aggiunto – è finalizzato all’inserimento nel mercato del lavoro di migranti stabili sul territorio. Si compone di una parte teoria e di una operativa con la manutenzione delle aree verdi». Garrì ha rimarcato il valore dell’iniziativa che rappresenta «un’occasione di crescita per i ragazzi e un’opportunità per la comunità che in questa linea vuole porsi come modello di buone pratiche di integrazione». La necessità di un inserimento fattivo nel tessuto economico-sociale, l’importanza di sentirsi comunità, il ruolo dei processi formativi per il riscatto umano di persone provenienti da Paesi lontani, nonché il bisogno di muovere i primi passi nel mondo del lavoro, sono stati aspetti affrontati nel corso della presentazione grazie ai contributi del sindaco di San Gregorio D’Ippona, Pasquale Farfaglia, Antonio Ammirata di Cantieri di imprese, Francesco Giuseppe Disì, della cooperativa sociale Calabria futura e del centro Sai di San Gregorio.

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