sabato,Aprile 27 2024

Scuola di Portosalvo: per gli studenti naufraga la possibilità di tornarci a breve

Permangono le condizioni di inagibilità nel plesso che è stato interessato da gravissimi problemi strutturali. Ecco cosa accadrà per il prossimo anno scolastico

Scuola di Portosalvo: per gli studenti naufraga la possibilità di tornarci a breve
La scuola di Portosalvo
I gazebo originariamente ideati per ospitare gli alunni della scuola di Portosalvo.

Altri 36mila euro più eventuali ulteriori spese. È la somma che il Comune di Vibo Valentia dovrà versare il prossimo anno per l’affitto dei locali dell’ex sede Corap per consentire agli alunni della scuola di Portosalvo – Infanzia e Primaria – di continuare a svolgere le attività didattiche. Questo perché il plesso della frazione costiera, chiuso nel 2021 a seguito dei ben noti problemi al tetto, non è ancora disponibile nè è chiaro quando potrà tornare a esserlo considerato che permangono le condizioni di inagibilità. Pertanto, l’unica strada percorribile per palazzo Luigi Razza è stata quella di proseguire il rapporto con il Corap anche per il successivo anno scolastico 2022-2023. Il tutto è contenuto nella determina dirigenziale a firma del dirigente ai Lavori Pubblici, Domenico Libero Scuglia, da cui si evince: “Visto che non vi è stata disdetta formale del contratto di locazione sottoscritto, da entrambe le parti, la necessità stringente è quella di garantire la presenza dell’istituzione scolastica in quel territorio e, quindi, il Comune ha deciso di rinnovare il contratto col Corap anche per il 2022-2023 allo stesso importo stabilito a seguito della convenzione siglata l’anno
scorso: 3mila euro mensili oltre Iva e altri oneri per le utenze, che saranno volturate e per i lavori di piccola manutenzione necessari per l’utilizzo dei locali ad uso scolastico. Saranno scomputati dal canone di locazione i lavori strutturali di adeguamento, per come stimati nel corso del sopralluogo effettuato”. [Continua in basso]

L’ex sede del Corap era stata individuata dall’amministrazione comunale a seguito della dichiarazione di inagibilità del plesso della frazione di Portosalvo, avvenuta nell’agosto 2021. Notizia emersa solo a pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico. Dopo aver speso 100mila euro per il rifacimento del tetto e in generale per la messa in sicurezza dell’edificio, la scuola di Portosalvo, che ospita circa 120 persone, tra alunni delle scuole dell’ infanzia, primaria e corpo docente, non aveva potuto aprire i battenti. Inoltre – secondo quanto avevano accertato gli ispettori del Ministero dell’Istruzione che hanno effettuato i controlli a ridosso del ferragosto 2021 – la copertura sarebbe stata addirittura a rischio implosione, vale a dire che poteva collassare su se stessa. Problemi strutturali gravissimi che avevano indotto il Comune a informare i vertici dell’istituto scolastico – che dipende dal “Vespucci” di Vibo Marina – i quali, a loro volta, avevano subito convocato il corpo docente per informarlo di non recarsi più nell’edificio nell’imminenza della ripresa delle elezioni. Con l’impossibilità di entrare nei locali, si era quindi ventilata la possibilità di tornare in regime di didattica a distanza ma di fronte a tale eventualità la stragrande maggioranza degli insegnanti aveva dato parere negativo e avevano dato disponibilità a far svolgere le lezioni all’aperto fino a quando non sarebbe stata reperita una sede alternativa che, tuttavia, era stata già individuata nell’ex sede della Corap ma non era disponibile in quanto ancora non erano stati definiti i dettagli.
Nel frattempo, per un paio di giorni le lezioni si erano svolte nel piazzale antistante l’edificio originario, sotto i gazebo, ma avevano incontrato la contrarietà dei genitori dei bimbi. Era chiaro che tale soluzione
tampone
non sarebbe stata gestibile al lungo. L’amministrazione ha dovuto dunque dovuto accelerare e chiudere l’accordo con la Corap alla cifra di 3mila euro mensili più Iva per l’affitto e, così, circa un mese dopo, vi
è stata l’apertura della nuova sede scolastica. Da allora è passato un anno e al momento non vi sono novità, o meglio, l’unica novità è che gli studenti, almeno per il prossimo anno scolastico, non rientreranno nella loro scuola originaria.

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