Vibo, i colori e la magia dei clown vip in ospedale: «Far sorridere è una cosa seria»
Clown vip Vibo racconta la sua esperienza in corsia presso lo Jazzolino. La presidente Pizzonia: «I genitori ci chiamano il giorno dopo per ringraziarci, è questa la soddisfazione più grande»
«Far sorridere è una cosa seria, non si può improvvisare». Una frase per racchiudere il cuore pulsante di Clown vip Vibo odv, un’associazione volontari di clown di corsia che ha come obiettivo donare un sorriso ai pazienti degli ospedali, agli ospiti delle rsa e in tutte le situazioni di disagio fisico e sociale. A presentare il lavoro del gruppo, la referente Lucia Pizzonia che ci racconta la nascita della sezione locale: «L’associazione fa parte della Federazione nazionale Vip (Viviamo in positivo) Italia Odv – nata nel 2003 – che oggi coordina 71 associazioni Vip sparse in tutta Italia. A Vibo nasce nel 2020, la pandemia non ci ha reso vita facile. Ma non ci siamo arresi. Oggi- afferma la presidente Pizzonia – contiamo 32 soci attivi sul territorio». [Continua in basso]
La formazione
Alla base, c’è un grande lavoro individuale e di gruppo: «Per diventare clown vip è necessaria la formazione. Le persone che incontriamo negli ospedali, nelle case di riposo, nelle carceri, nelle comunità, hanno bisogno della nostra sensibilità, della nostra allegria, del nostro tempo e della nostra capacità di saper toccare i tasti giusti, di saper interagire in qualsiasi situazione di difficoltà e sofferenza, di degrado e disagio». Pertanto occorre frequentare un corso base di formazione e completare 100 ore di tirocinio, con allenamenti e servizi di volontariato in ospedale, svolti insieme a clown Vip con esperienza pluriennale: «Ci alleniamo – spiega Pizzonia – per creare una sintonia di gruppo. Ogni clown, poi, ha un nome e una personalità diversa. Due volte al mese facciamo tappa all’ospedale di Vibo Valentia, nel reparto di Pediatria». In vista del Natale, poi, sono in programma altre attività. Per esempio saranno ospiti di una tombolata con anziani grazie alla collaborazione tra il Comune di Pizzo e associazioni locali. [Continua in basso]
La risposta dei pazienti
Entrare in punta di piedi in contesti di sofferenza, dove si lotta per sconfiggere un male, dove i medici e sanitari fanno i salti mortali per garantire assistenza adeguata ai degenti, non è semplice. E non è scontato, per i clown vip, trovare un clima di accoglienza: «Personalmente – racconta la presidente Pizzonia – in passato mi sono trovata davanti a muri di gomma. A Vibo, contro ogni aspettativa, questo non è successo. Non siamo stati accolti con scetticismo, anzi. Sia i pazienti che i sanitari ci aspettano. E questo non può che riempirci di orgoglio». I clown vip si definiscono “missionari della gioia”.
Uno degli strumenti per vivere l’essere clown è la “condivisione” intesa come crescita, confronto, accoglienza. Grazie ai volontari, i bambini riescono a ritagliarsi momenti di spensieratezza e di svago. I genitori riescono, almeno per un momento, a distrarsi dalle pressanti preoccupazioni: «Molte mamme e tanti papà, nei giorni successivi alle visite in ospedale, ci chiamano per ringraziarci. È questa la risposta più bella, quella che colma di significato le nostre attività. A Vibo ce ne era davvero bisogno e siamo convinti che il futuro ci porterà tante belle soddisfazioni».
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