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Arena, realizzato il murales più lungo d’Italia. Il sindaco: «Capolavoro che omaggia la bellezza del borgo»

L'opera è a firma dello street artist romano Nicola Lucioli, in arte Noah, noto anche per aver eseguito "Ladri di biciclette" a Parco Ionio, raffigurante il volto di Vittorio De Sica, commissionato dall'ex sindaco di Roma Virginia Raggi

Arena, realizzato il murales più lungo d’Italia. Il sindaco: «Capolavoro che omaggia la bellezza del borgo»

Con i suoi 300 metri di lunghezza ed uno di altezza è il murales più lungo d’Italia realizzato da un unico artista. Un’opera d’arte modellata su uno sfondo naturale di uno dei borghi più caratteristici della provincia di Vibo Valentia, Arena, firmato dallo street artist romano, Nicola Lucioli, in arte Noah. Quello che da oggi costeggia un tratto della strada provinciale n. 58, ad Arena, è definito dal sindaco Antonino Schinella “un capolavoro che rappresenta al meglio il patrimonio paesaggistico del territorio e manifesta la ricchezza naturalistica di cui dobbiamo avere cura – ha spiegato Schinella – il murales, infatti, oltre a valorizzare la bellezza del posto, vuole veicolare anche un messaggio sociale importante che deve investire le coscienze di tutti: la natura ci appartiene nel momento in cui la rispettiamo. Solo così – ha concluso – possiamo dire di omaggiarla e goderne a pieno del suo splendore”. [Continua in basso]

“Il tema naturalistico – ha dichiarato lo street artist Noah – rappresenta al meglio la comunità di Arena, piena di vita, vivace come i colori che ho scelto per omaggiare questo borgo e la sua storia. All’amministrazione comunale e alle persone di questo lembo di terra incantato, dedico una delle mie opere di cui più vado fiero, perché nei mesi trascorsi qui ho conosciuto un modo di fare comunità che dovrebbe essere d’esempio ovunque. Ad Arena mi è stata riservata un’accoglienza e una cura che non potevo immaginare. Lascio in Calabria il mio cuore”. Tre mesi di intenso lavoro anche in situazioni climatiche non sempre favorevoli, hanno consegnato al paese dell’entroterra Vibonese un connubio di arte e colori che accoglie chi giunge nel borgo medievale.

“Siamo rimasti affascinati dalle opere di Noah e abbiamo deciso di contattarlo per realizzare un murales che rappresentasse al meglio il nostro comune – ha spiegato Francesco Sorbara, assessore con delega alla cultura e al turismo – e il risultato non ha smentito le nostre aspettative. L’esplosione della natura con i suoi colori accesi è un incastro perfetto con le caratteristiche del borgo. Intenzione dell’amministrazione comunale, è ora istituire un festival dell’arte. E’ un progetto che nasce da un’intuizione del sindaco e per il quale stiamo lavorando”.

Nicola Lucioli, in arte Noah, nasce a Roma il 21 settembre del 1991. Inizia il suo percorso artistico fin da piccolo intraprendendo la sua passione per i graffiti dal 2007. Scopre questa passione un po’ per caso, guardando dei video online e rimane molto colpito, così, quasi per gioco, inizia con scritte semplici, ma scoprendo un’innata inclinazione all’arte, con il passare del tempo affinando tecniche e spaziando da scritte in freehand a volti realistici, trasforma la sua passione in un vero e proprio mestiere. Ad oggi esegue graffiti a livello professionale da oltre dieci anni ed è conosciuto in tutto il territorio nazionale. Molto apprezzato e ricercato, Noah realizzata opere per diversi Comuni italiani e privati cittadini. Tra le più rilevanti ricordiamo: “Ladri di biciclette”, a Roma, commissionato dall’ex sindaco Virginia Raggi durante la riqualificazione del Parco Ionio, in cui ha raffigurato (assieme ad altri due colleghi) il volto di Vittorio De Sica.

Platano di Curinga sulla facciata di una casa

“Riflessi di Ariccia”, opera vincitrice del premio Città di Ariccia 2022; “Il viaggio”, opera realizzata come beneficienza insieme ai ragazzi della casa famiglia di Torvaianica; “Platano millenario di Curinga”, realizzato sulla facciata di una palazzina privata dopo la proclamazione dell’albero più grande d’Italia; “Mobility Revolution – Stazione Albano”, realizzato per promuovere l’utilizzo delle due ruote e tanti altri murales di notevole significato che sono ormai divenuti parte delle diverse “identità” delle città italiane dove lo street artist è stato chiamato per dare un tocco d’arte agli spazi pubblici. In itinere, invece, il progetto di un murales presso la stazione Tiburtina di Roma, in memoria di Dennis e Riccardo, i due diciottenni morti in un incidente stradale alla Garbatella.

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