venerdì,Ottobre 11 2024

“Torno Giù-L’agorà di chi ritorna”, a Jonadi il dibattito sul tema dello spopolamento del Sud. Cecchi Paone: «Esperimento straordinario» – Video

L’iniziativa che ha riscosso consensi ha proposto un confronto tra giovani e istituzioni. La serata animata dal concerto live del noto cantante Lodo Guenzi

“Torno Giù-L’agorà di chi ritorna”, a Jonadi il dibattito sul tema dello spopolamento del Sud. Cecchi Paone: «Esperimento straordinario» – Video

Tanta gente e diversi spunti interessanti emersi dalla terza edizione di “Torno Giù – L’agorà di chi ritorna”, evento-dibattito con concerto live proposto dall’amministrazione comunale di Jonadi nel piazzale della delegazione municipale situata in località Aeroporto, nella frazione Vena. L’appuntamento, introdotto da un brano musicale proposto da alcuni artisti della comunità italo-argentina presente sul territorio, è stato moderato dal giornalista e osservatore politico de LaC News 24 Antonella Grippo, prossima a ritornare sugli schermi con la trasmissione “Perfidia”. Sul palco, il giornalista Alessandro Cecchi Paone, il cantante e frontman del gruppo musicale “Lo Stato Sociale” Lodo Guenzi e i giovani Alex Garrì (ingegnere), Nicola Currà (insegnante), Paolo Cutuli (attore) e Teresa Deodato (architetto), pronti ad esporre la loro esperienza di emigrati al Nord, a porre quesiti e proposte e ad interloquire con gli astanti su un tema molto delicato come quello dello spopolamento che attanaglia il sud Italia.

Ad ascoltarli in platea, tra gli altri, il prefetto di Vibo Valentia Paolo Giovanni Grieco, il deputato nazionale Riccardo Tucci, i consiglieri regionali Raffaele Mammoliti e Antonio Lo Schiavo, il presidente della Provincia di Vibo Valentia Corrado Antonio L’Andolina, il sindaco di Vibo Valentia Enzo Romeo, il presidente di Gal Terre Vibonesi Vitaliano Papillo, il presidente provinciale di Confindustria Rocco Colacchio, il dirigente scolastico Luisa Vitale il presidente della Confcommercio di Vibo Valentia Salvatore Nusdeo. «Oggi – ha sottolineato al riguardo Cecchi Paone – viene abbattuta la cosiddetta “quarta parete”, viene fatto un esperimento straordinario che vede i politici dall’altra parte e i giovani che a un certo punto porranno delle domande a cui loro si ritroveranno a rispondere».

Il noto giornalista ha anche sottolineato che il tema dello spopolamento non è una piaga solo calabrese e del Sud. «L’Italia – ha spiegato – ha perso negli ultimi tempi un milione di ragazzi. E il nostro, tra l’altro, è il paese più vecchio al mondo insieme al Giappone, anche in virtù del fatto che non si fanno più figli. Due problematiche con cui si ritrova necessariamente a fare i conti». Nel corso della serata il sindaco Fabio Signoretta e l’assessore al ramo Valentina Fusca hanno illustrato i due interessanti dati in controtendenza che caratterizzano Jonadi: «l’essere un Comune con popolazione in aumento e, per quanto riguarda l’età media, il quarto più giovane in Italia». Gli stessi hanno anche annunciato il sito “Torno giù” prossimo ad essere lanciato dall’amministrazione comunale, «spazio virtuale per chi resta e decide di restare, pronto a diventare un punto di riferimento fondamentale per questa comunità». Il dibattito e l’interlocuzione tra giovani e istituzioni ha permesso di affrontare anche un tema di grande attualità come quello della fuga di cervelli e di ragazzi verso il Nord e altre nazioni.

E in tale contesto, una passo avanti potrebbe giungere dall’utilizzo di modalità come il lavoro agile o smart working nell’esecuzione del lavoro. «In questo caso – ha sottolineato Cecchi Paone – l’Italia deve fare i conti con una colpa storica, non ha la banda larga con conseguenti problemi di connessione non degni di un paese civile, provocata da una classe dirigente che non capisce niente di tecnologia e che non permette agli italiani di diventare “adulti”». Tra le tematiche affrontate, anche quella dell’emergenza sanitaria e dei viaggi della speranza verso il centro-nord per ottenere prestazioni degne di questo nome. «Per quanto riguarda il settore della Sanità – ha sottolineato in questo caso il consigliere regionale Lo Schiavo – questa è una terra di contraddizioni e di grandi ritardi, una regione in cui la mancanza di diritti non è necessariamente legata alla mancanza di risorse. Da qui l’esigenza di avviare un processo virtuoso che porti a risolvere le criticità, ad alzare il livello qualitativo e a dare risposte adeguate». Al termine del dibattito, “Torno Giù – L’agorà di chi ritorna” è proseguito con il concerto live di Lodo Guenzi, concluso con la proposizione di “Una vita in vacanza”, canzone con cui nel 2018 Lo Stato Sociale si è classificato secondo al Festival di Sanremo. A seguire, in scena è entrato anche il dj Set Emilio Farfaglia.

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