martedì,Novembre 5 2024

Jonadi, conclusi i lavori di rifacimento della rete idrico-fognaria del centro storico

A comunicarlo è il sindaco Fabio Signoretta: «Intervento che va a prevenire le perdite e inoltre rivoluzionata l’immagine dell’area grazie al pavimento in porfido»

Jonadi, conclusi i lavori di rifacimento della rete idrico-fognaria del centro storico

A Jonadi conclusi i lavori di ripristino del centro storico. A comunicarlo è lo stesso sindaco Fabio Signoretta. Gli interventi effettuati dal Comune hanno riguardato, nello specifico, il rifacimento completo dei sottoservizi (rete idrica e rete fognaria) in tutta la via Dante Alighieri, arteria che negli anni «è stata più volte soggetta ad interventi di manutenzione straordinaria a causa delle continue perdite dovute alle elevate pressioni presenti e alle condizioni fatiscenti delle reti idrica e fognaria. Il progetto – spiega nell’occasione il primo cittadino di Jonadi – è stato realizzato in vari step, poiché la zona risulta densamente abitata e gli spazi di manovra dei mezzi meccanici erano molto limitati. È questo l’ennesimo cantiere portato a termine in questi primi due anni di attività amministrativa. Un intervento fondamentale che, oltre a rivoluzionare l’immagine dell’area grazie alla pavimentazione in porfido che va a sostituirsi al cemento e ai tratti in asfalto, va ad intervenire per prevenire nuove perdite che ormai si susseguivano da tantissimi anni in un tratto di rete idrica realizzato oltre 50 anni fa. Il mio ringraziamento – conclude – va dunque ai tecnici e a tutta l’amministrazione comunale per l’impegno messo in campo quotidianamente».

Nell’occasione, a fornire informazioni dettagliate sui lavori effettuati in via Dante è l’Ufficio tecnico comunale, precisando «che una volta posata e collaudata la dorsale si è provveduto a rifare tutti gli allacci alle varie utenze, partendo da un pezzo gallo fino al contatore di ogni utenza». Analogo discorso è stato effettuato per le reti fognarie, seguendo in questo caso «l’andamento dell’asse stradale esistente». Per evitare possibili cedimenti del piano viabile, infine, «si è ritenuto necessario realizzare una platea in calcestruzzo armato per distribuire i carichi e limitare i cedimenti differenziali, utilizzata come base d’appoggio per la nuova pavimentazione in porfido».

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