Il funzionario fu coinvolto nell’operazione Olimpo. A suo tempo la difesa si era già opposta con successo alla misura cautelare e la Cassazione aveva rigettato il successivo ricorso della Procura
Le intercettazioni agli atti della maxinchiesta Olimpo. L’anonimo scrive: «Eravate voi l’obiettivo». ‘U Bimbu però non ci crede e dice al fratello: «Qualcuno vuole armare una carretta ai Muscia»
L’informativa dello Sco e delle Squadre mobili di Catanzaro e Vibo: un omicidio, una retata, una scarcerazione ed un pentimento eccellente. La «lenta e progressiva» evoluzione tra il 2004-2010, poi un mutamento radicale
La vigilia delle elezioni regionali del 2020 e il «valore elettorale enorme» della Fondazione nata su impulso di Natuzza Evolo. L’allora presidente del Cda Anastasi sponsor dell’ex governatore Oliverio, poi non ricandidato: «Dove mettiamo mano, mettiamo mano…»
Le intercettazioni delle inchieste Hybris, sul clan Piromalli, e Olimpo, sui Mancuso-La Rosa. La storia di un escavatore “intoccabile” portato via da un cantiere di Isca sullo Ionio. La malavita che lo cerca girando la Calabria, dalla Jonica alla Piana, fino a Nicotera e Ricadi. E quell’imprenditore con il canale maltese
Il collaboratore di giustizia delinea lo spessore del personaggio, da componente in gioventù del gruppo di fuoco del fratello sino al pestaggio di alcuni vibonesi che avevano aggredito il figlio
Negli atti dell’operazione Olimpo anche gli omicidi di Italo Greco e del figlio Nicola, così come i delitti di Domenico Lo Bianco e Antonio Grande. Dalla strage di Capistrano al tentato omicidio di Razionale e Fiorillo sino alle rivelazioni di Mantella
L’inchiesta della Dda di Catanzaro e dalla polizia mira a far luce su un vasto sistema estorsivo gestito lungo la costa vibonese dai clan La Rosa e Mancuso
La Dda di Catanzaro chiede al Tribunale di Vibo l’acquisizione di ulteriori risultanze contro l’avvocato ed ex parlamentare di Forza Italia. Gli “affari” con Domenico Galati, quelli con il duo Anastasi-Calafati e poi le intercettazioni fra i politici per le "talpe" nelle forze dell'ordine e le notizie veicolate al boss Luigi Mancuso
Regge l’impalcatura accusatoria messa in piedi dalla Dda di Catanzaro e dalla polizia per far luce su un vasto sistema estorsivo gestito lungo la costa vibonese dai clan La Rosa e Mancuso
Non regge la misura del gip distrettuale. Il legale è accusato di aver fatto inserire una clausola in un contratto capace di far gestire liberamente del denaro da versare poi alla criminalità organizzata
L’operazione ricostruisce anche una vicenda che vede quale parte offesa Vincenzo Renda il quale, ad avviso del gip, si sarebbe interfacciato con i La Rosa di Tropea per le forniture al villaggio
Il gip fra le contestazioni ricostruisce una vicenda emblematica del controllo del territorio e delle “pressioni” rivolte ai titolari di strutture alberghiere. Il denaro sarebbe stato diviso fra la cosca dei La Rosa e Luigi Mancuso
L’inchiesta della Dda di Catanzaro fa luce anche sull’occupazione abusiva della spiaggia da parte di un soggetto arrestato e su una situazione che a fasi alterne va avanti da anni
La ‘ndrina di Tropea non avrebbe tralasciato quasi nessuna attività economica occupandosi di estorsioni, rapporti con imprenditori, gestione diretta di B&B, contraffazione di vini, armi e ospitalità dei latitanti