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Vibo, l’assessore Bruni affronta la rabbia dei bagnanti: «Serve più attenzione per le spiagge» – Video

Vincenzo Bruni questa mattina ha raggiunto il litorale vibonese per un sopralluogo nei punti critici, partendo dalla foce del Tomarchiello a Bivona

Vibo, l’assessore Bruni affronta la rabbia dei bagnanti: «Serve più attenzione per le spiagge» – Video

«Abbiamo avuto dei ritardi dovuti anche al maltempo che fino al 16 giugno non ha dato tregua al Vibonese. Dal primo luglio il servizio di pulizia delle spiagge è partito regolarmente e i risultati sono visibili», spiega l’assessore all’ambiente del Comune di Vibo Valentia Vincenzo Bruni che questa mattina ha raggiunto il litorale vibonese per un sopralluogo nei punti critici, ovvero davanti alla foce del torrente Tomarchiello a Bivona. Sebbene la bonifica dei corsi d’acqua non sia di sua competenza, rassicura la popolazione: «Presto – annuncia – partiranno i lavori di pulizia straordinaria. Interventi che riguarderanno anche il torrente Cutura-La Badessa che attraversa il centro abitato di Vibo Marina». Per quanto riguarda il suo settore, elenca gli interventi avviati, nonostante «la scarsità di risorse. È una spiaggia pubblica – dice – che merita la giusta attenzione ma non può essere pulita 24 ore su 24 come avviene nei lidi privati. Noi ci occupiamo della pulizia giornaliera di otto chilometri di spiaggia che vanno dalla Timpa Janca a Trainiti. Probabilmente la pulizia non sarà accurata, ma i rifiuti vengono puntualmente rimossi e i cestini svuotati».

La presenza dell’assessore Bruni richiama l’attenzione di alcuni bagnanti che lamentano le condizioni in cui è stata lasciata la spiaggia. «Vivo a Torino ma sono originario di Vibo Valentia», dice un villeggiante che ci mostra l’acqua che ristagna nel torrente: «È putrida ed emana un cattivo odore. Non è una roba bella da vedere. Avrei voluto invitare amici ma sinceramente mi vergogno». Stesso sentimento che prova un altro bagnante: «Il litorale di Bivona ha visto tempi belli, ma ora solo degrado e abbandono». Denuncia sporcizia e incuria. Punta il dito contro l’amministrazione comunale. Contro l’assessore all’ambiente che è proprio davanti a lui, ma non lo riconosce. Vincenzo Bruni accoglie lo sfogo. E poi replica difendendo il suo operato e quello della ditta appaltatrice, la Ecocar. «Dal primo luglio al 31 agosto – precisa l’assessore – la macchina pulisci spiaggia setaccia gli otto chilometri di arenile, rimuovendo rifiuti di ogni tipo. Anche i canneti che le mareggiate riportano a riva». Ma ad indignare i villeggianti è soprattutto la vegetazione sull’arenile che l’assessore non intende rimuovere: «Limita l’erosione della spiaggia – chiarisce-. Per favore, non chiamatele sterpaglie». Ricorda a tal proposito la battaglia condotta e vinta dal Wwf di Oristano a difesa delle piante di spiaggia.

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