mercoledì,Maggio 8 2024

Perquisizioni a Gerocarne, ecco quanto sequestrato dalla polizia nel corso del blitz

Denaro contante per 202mila euro, più tre revolver, munizioni, cocaina, hashish e marijuana. Una ragazza bloccata mentre tentava di allontanarsi con due borsoni pieni di soldi

Perquisizioni a Gerocarne, ecco quanto sequestrato dalla polizia nel corso del blitz
Armi, droga e denaro sequestrati dalla polizia a Gerocarne

Continuano le indagini dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Vibo e del Commissariato di polizia di Serra San Bruno per chiarire ogni aspetto relativo alla posizione di due persone, tratte in arresto venerdì sera a Gerocarne. A Michele Idà, 32 anni, di Gerocarne, viene contestato il reato di detenzione abusiva di armi e munizioni e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Lo stesso è stato tradotto in carcere. Nel corso di una perquisizione domiciliare, i poliziotti hanno sequestrato nella sua abitazione tre revolver clandestini, quattro caricatori per pistole, 445 munizioni di vario calibro, 940 grami di cocaina, 700 grammi di marijuana, 300 grammi di hashish, cinque bilancini elettronici di precisione e vario materiale per il confezionamento della droga, tra cui macchinari per pressare i panetti di hashish e sigillare le buste sottovuoto.

Nel corso dell’intervento, Arianna Idà, 23 anni – cugina di Michele Idà (nonché figlia del più noto Franco Idà, cognato del boss ergastolano Bruno Emanuele) – all’arrivo della polizia si è allontanata velocemente dall’abitazione, portando con sé due borse e cercando di nascondersi in altri appartamenti; inseguita a piedi e bloccata dai poliziotti, è stata trovata in possesso della somma in contanti di 202.000 euro, denaro sottoposto a sequestro preventivo. La stessa, senza lavoro né in grado di giustificare il possesso dell’ingente somma in contanti, deve rispondere del reato di riciclaggio di denaro. E’ stata posta agli arresti domiciliari. Per martedì dinanzi al gip del Tribunale di Vibo è stata fissata l’udienza di convalida dei due fermi.
L’operazione della polizia arriva dopo il clamore mediatico sollevato dalla nostra inchiesta sui portatori delle statue durante le processioni di Soriano in cui figurava – fra gli altri – pure Michele Idà, cugino omonimo dell’arrestato e fratello di Arianna Idà.

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