Mileto, ecco il progetto da 5 mln di euro con cui il Comune spera di intercettare i fondi nazionali per risanare l’ex carcere mai utilizzato
Con l’adesione al bando “Piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso” si punta a creare un polo integrato per il Carnevale Miletese


“Mileto Cantiere del Carnevale“. Questo il titolo del progetto presentato dal Comune di Mileto nell’ambito del bando nazionale “Piani di sviluppo in aree dismesse o in disuso”, teso a sanare la “ferita aperta” dell’ex carcere mandamentale di località “Zimbarda”, struttura realizzata con cospicui finanziamenti nei primi anni ’80 dello scorso secolo per ospitare 80 detenuti, a quei tempi al centro anche di deplorevoli vicende giudiziarie (tangenti, contenzioso con le ditte e quant’altro). Mai messa in funzione, ancora oggi versa in stato di degrado e di totale abbandono, ennesimo emblema dello sperpero di denaro pubblico in questa sparuta terra di Calabria. Del “caso” nel 2011 si è interessata anche la nota trasmissione “Striscia la notizia”. In quell’occasione nella cittadina normanna giunse l’inviato Vittorio Brumotti con la sua immancabile bicicletta.
Nel 2016 i circa 10 mila metri quadri di terreno edificato sono stati ceduti dall’Agenzia del Demanio al Comune di Mileto. Adesso il progetto proposto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Fortunato Giordano, che punta alla creazione di un Polo integrato per il Carnevale Miletese, con funzioni produttive, formative, culturali e turistiche, ponendo al centro i carri allegorici in cartapesta e l’artigianato creativo locale. Il costo complessivo dell’opera è di 5.152.286,35 euro.
Strutturata in 9 work packages (WP) tematici e funzionali, essa prevede il recupero e consolidamento dell’edificio e la creazione di un’area verde esterna multifunzionale, di spazi destinati alla produzione e conservazione dei carri allegorici, di un centro di formazione per trasmettere le tecniche della cartapesta e altre competenze artigianali locali e per la produzione e la conservazione dei costumi, di una pista ciclabile, di spazi destinati a formazione, servizi comunitari e attività sociali, di una “Creative Beyond Borders” tesa a internazionalizzare l’offerta culturale e, infine, di laboratori di Innovazione e Cultura condivisa.
Il risultato finale che si prefigge di raggiungere il Comune è quello di farne un polo culturale e creativo, che non solo recupera il patrimonio storico, ma anche innesca dinamiche di sviluppo sostenibile per la città di Mileto, contribuendo a un futuro inclusivo e prospero. «Nel caso dell’ex Casa Mandamentale – si afferma in premessa a quanto proposto da Palazzo dei normanni – l’intervento non si limita a preservare l’edificio, ma intende ridare significato a uno spazio dimenticato, trasformandolo in un polo di innovazione culturale che favorisce l’interazione tra passato e futuro, dando nuova vitalità al centro urbano di Mileto. Il riuso di questo edificio storico diventa quindi una risorsa per il futuro, non solo per la città, ma anche per la comunità locale, portando valore economico e sociale». Il progetto da circa 5 milioni di euro è stato dunque presentato dall’amministrazione cittadina. Adesso si aspetta di vedere se andrà in porto e se, alla fine, il fondamentale finanziamento pubblico per poterlo realizzare si concretizzerà o, al contrario, rimarrà solo nel libro dei sogni.
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