Dal Borgo dei Borghi di Tropea parte il viaggio de “Le Pietre Parlanti”
È il progetto del team di artisti della Compagnia teatrale BA17 che girerà tutta la Calabria per raccontare borghi, montagne e siti archeologici
Ancora una volta, nel bel mezzo di una crisi internazionale, il team di artisti della Compagnia teatrale BA17 torna a stupire e a lanciare un vero messaggio di pace e di bellezza attraverso la nuova narrazione che caratterizza le opere di questo straordinario gruppo guidato dalla poliedrica regista e autrice Angelica Artemisia Pedatella. Nel cuore dei borghi e delle montagne parlano le pietre, il luogo in cui da millenni l’uomo abita, spesso inconsapevolmente. «Restituiamo la verità a questa terra – sottolinea la regista – e lo facciamo senza paura, in qualunque tempo, perché la bellezza non conosce crisi e questo è il nostro messaggio, soprattutto in questo momento che tutti percepiamo come difficilissimo. [Continua in basso]
Tuttavia in fondo al tunnel c’è sempre la luce, c’è una via d’uscita e l’arte, che è la voce di ciò che di più bello l’uomo ha fatto sulla terra, continua ad indicarla». Non si tratta soltanto di buoni propositi, perché il progetto è partito alla grande, facendo il suo esordio – dopo lo spot dal solito ritmo travolgente ed emozionante che caratterizza le opere firmate BA17 – in un luogo straordinario come Tropea, che svela la sua faccia nascosta grazie alla narrazione dello storico e archeologo Dario Godano, promessa mantenuta della cultura calabrese.
Un ulteriore tuffo nella misteriosa Calabria è regalato dalle puntate dedicate all’argilla, dove l’ingegnere e ceramista Rocco Purri mostra l’incredibile lavoro di ricostruzione e la ricchezza dell’argilla che unisce i territori di quasi tutta la regione, da Lamezia Terme a Soriano Calabro fino a Mileto, Sibari e Serra San Bruno, per svelare la straordinaria influenza che la Calabria ha esercitato sulle origini dell’Umanesimo italiano. Promuovere i territori e raccontarli, questa è la linea che guida la progettualità di BA17.
“Le Pietre Parlanti” si prepara a raccontare borghi, montagne, siti archeologici, siti naturalistici, siti rupestri, monumenti, antichi palazzi, castelli, Chiese e le memorie antiche che rappresentano le pietre su cui poggia la nostra civiltà, su cui poggia l’identità della Calabria. Memoria storica e monumentale dell’uomo, la pietra è la protagonista di questa emozionante serie che, per le sue finalità specifiche, è pubblicata sui canali social della Compagnia Teatrale BA17 (YouTube, Facebook e Instagram) affinché sia sempre a disposizione di tutti. Restituire alla coscienza e alla conoscenza il mondo materiale della pietra con tutto il suo apparato di significati storici, simbolici, religiosi e spirituali è un’operazione destinata ad offrire uno straordinario nuovo spaccato della storia del territorio. «Tutto questo noi lo chiamiamo Rinascimento Calabrese – conclude Angelica Artemisia Pedatella – ed è davvero l’inizio di una storia incredibile, che ci sta già regalando immense opportunità. La Calabria, in fondo, è questo: una storia che non smette mai di stupirti e di innamorarti».
«Il progetto – prosegue la Pedatella – è sostenuto dalla voglia di creare una visione organica delle ricchezze che possediamo e che molti abitanti della regione non conoscono. Se non siamo noi che viviamo, per scelta o per altre ragioni, in questa terra a raccontarla ad altri, come possiamo pensare che il mondo possa comprendere le meraviglie di cui siamo circondati?».
Anche Claudio Cavaliere, sociologo e scrittore ormai parte integrante del team e consulente del progetto, sostiene con fermezza la necessità che i calabresi diventino narratori della propria storia, rifiutando finalmente tutti quegli stereotipi attribuiti da decenni di invasioni e disconoscimenti, che spesso sono stati accettati passivamente. Tutte le rivoluzioni, però, iniziano dalla conoscenza e questo è l’obiettivo dello straordinario team di artisti, intellettuali, tecnici, esperti e, infine, appassionati di bellezza che passo dopo passo continua – è il caso di dirlo – a scavare la roccia.