venerdì,Aprile 26 2024

Briatico, dai lavori alla Torretta al recupero dell’antico mulino. Il sindaco: «Siti strategici»

Concluse le attività di messa in sicurezza della struttura ma ancora molto c’è da fare. Il primo cittadino Vallone: «Servono risorse per riportare alla luce antiche vasche per la lavorazione del tonno. Il mulino? Stiamo dialogando con la proprietà»

Briatico, dai lavori alla Torretta al recupero dell’antico mulino. Il sindaco: «Siti strategici»
Torretta di Briatico, foto di P. Albanese e di Simone Russo

«È l’icona di Briatico, identifica il paese ben oltre i confini regionali. Non possiamo che mantenere i riflettori accesi sulla nostra Torretta nella consapevolezza che servono interventi incisivi per la sua valorizzazione». Il sindaco Lidio Vallone traccia un bilancio sulle attività di manutenzione realizzate presso lo storico maniero. I lavori, finanziati grazie a 300mila euro di risorse, si sono conclusi in questi giorni. Almeno questa prima parte. Perché molto, a giudizio del primo cittadino, c’è ancora da fare: «Gli ultimi interventi sono stati necessari per la messa in sicurezza del sito, per garantirne la stabilità. Dalla volta e dalle pareti – ricorda il sindaco Lidio Vallone – si staccavano calcinacci e per questo motivo era indispensabile una opera di consolidamento. Non ci sono stati interventi né sulle facciate né di recupero architettonico». [Continua in basso]

Lavori alla Torretta, foto con drone di Simone Russo

La Torretta di Briatico

La torretta di Briatico è un bene preziosissimo per la comunità, un fattore identitario radicato. Da secoli veglia sul borgo marinaro. Secondo fonti storiche, un primo avamposto venne realizzato nei tempi antichi dai greci, poi ricostruito dai romani e rimaneggiato in epoca medievale. Faceva parte di un gruppo di cinque edifici, oggi ormai scomparsi, fatta eccezione per qualche traccia lasciata da quella di Sant’Irene. Il complesso difensivo aveva lo scopo di prevenire le incursioni che terrorizzavano le popolazioni locali.

Torretta, foto di P. Albanese

Per un decisivo ripristino, servono tuttavia risorse cospicue: «Abbiamo partecipato al bando Rigenerazione urbana ma non siamo rientrati. Anche per i Cis, contratti di sviluppo, non ci sono attualmente riscontri. Siamo in attesa di ulteriori risposte- evidenzia il sindaco Vallone e aggiunge – al di là del consolidamento siamo ben consapevoli della necessità di scavare e riportare alla luce antiche vasche, usate per la lavorazione del pesce, site proprio ai piedi della torretta. Ci sarebbe poi da approfondire l’analisi su un percorso che condurrebbe alla struttura. Abbiamo notizie storiche di un collegamento tra la torre e gli ambienti all’esterno. Un corridoio – afferma il primo cittadino – che probabilmente univa il maniero con la strada che portava a Briatico. Ma servono indagini». La riscoperta delle vasche, si ricorderà, risale all’inverno del 2020. A seguito di una straordinaria ondata di maltempo, nello spazio antistante la torre riaffiorò un tratto di un antico muro, presumibile origine romana o medievale con una vasca testimonianza di una antica tonnara. Ai tempi la segnalazione venne effettuata da Pino Albanese, ex amministratore. Successivamente vennero effettuati dei sopralluoghi da parte della Soprintendenza alla presenza delle forze dell’ordine.

L’antico arco del mulino, vecchia foto

Il mulino della Rocchetta  

Altro tassello riguarda il mulino della Rocchetta: «Abbiamo avviato un dialogo con la proprietà e speriamo di trovare una soluzione. È un luogo storico per il nostro paese ma oggi versa in stato di abbandono. Stiamo cercando la strada adeguata, tipo comodato d’uso con qualche formula di riscatto perchè il Comune non può acquistare né fare debiti, per via della situazione finanziaria. Si possono però sottoscrivere intese che consentano al Municipio di usufruire di beni e ai proprietari di avere un ristoro. Il mulino e la Torretta sono considerati siti “strategici”, beni che non dobbiamo farci sfuggire. Speriamo di non doverci scontrare ulteriormente con i tempi biblici della pubblica amministrazione». Tutti tasselli che contribuiscono a ricostruire la storia di una cittadina che ha ancora molto da raccontare.

LEGGI ANCHE: Dalle antiche necropoli a città dimenticate, l’archeologia porta alla luce la storia di Briatico

Alla scoperta dei borghi calabresi abbandonati: ecco il centro del Vibonese

Memoria e identità, il passato di Briatico e delle sue genti negli scatti dell’Officina fotografica

Articoli correlati

top