lunedì,Ottobre 7 2024

Trasporto urbano a Vibo, Osservatorio civico a confronto con il vicesindaco Scalamogna

In base a quanto emerso dall’incontro, le modifiche migliorative al servizio partiranno ad ottobre. Domani nuovo sit in a difesa della sanità locale

Trasporto urbano a Vibo, Osservatorio civico a confronto con il vicesindaco Scalamogna

Il tema dei trasporti locali è stato al centro di un incontro tra l’Osservatorio civico “Città Attiva” e l’amministrazione comunale di Vibo Valentia. In particolare, una rappresentanza del sodalizio ha incontrato il vicesindaco Pasquale Scalamogna: «Abbiamo affrontato l’argomento del servizio relativo al trasporto urbano – evidenziano i membri dell’associazione – e il rappresentante della giunta Limardo ci ha fatto sapere che sono pronti tutti i tragitti -con le rispettive fermate – che percorreranno gli autobus cittadini». E ancora: «Il vicesindaco ci ha anticipato che sono in arrivo due nuovi autobus elettrici che espleteranno questo servizio e che i biglietti verranno distribuiti nei punti vendita più vicini alle fermate. Ha anche anticipato che l’amministrazione sta intrattenendo varie interlocuzioni con le Ferrovie della Calabria per definire le ultime cose e che devono vedersi a breve per concordare l’acquisto delle palette, che verranno messe per indicare gli orari alle varie fermate, e le pensiline». In base a quanto indicato da Scalamogna, «si spera di inaugurare il servizio ad ottobre». L’Osservatorio scandisce: «Noi continueremo a vigilare e torneremo su questo argomento in autunno». Nel frattempo, nella giornata di domani, 30 giugno, si terrà il quarto sit-in a difesa della sanità locale. L’appuntamento è in programma presso la piazzetta Padre Pio, davanti all’ospedale Jazzolino, alle ore 11.00. Vi prenderanno parte anche altri sodalizi attivi nel comprensorio tra cui Movimento 14 luglio-Nicotera, Comitato 19 febbraio-Oppido Mamertina.

LEGGI ANCHE: Vibo, l’Osservatorio civico: «Servono servizi o la fuga dei giovani sarà inarrestabile»

CittadinanzAttiva mette radici a Vibo: «C’è tanta rassegnazione ma le cose devono (e possono) cambiare»

Carenza di medici in tutta Italia, a Vibo mancano in primis ginecologi: ce n’è uno ogni ottomila donne

Articoli correlati

top