venerdì,Aprile 19 2024

Treno degli dei, la Lega a Regione e Ferrovie: «Istituire la fermata a Vibo Marina»

Il coordinatore Mino De Pinto denuncia l’esclusione della frazione dalle tappe previste dal progetto

Treno degli dei, la Lega a Regione e Ferrovie: «Istituire la fermata a Vibo Marina»
La stazione ferroviaria di Vibo Marina: la Lega chiede la fermata del Tre degli dei
Mino De Pinto (Lega Vibo)

«Nei giorni scorsi è stato presentato a Tropea il convoglio turistico e storico Treno degli dei che viaggia per alcuni giorni del mese di agosto sulla linea tirrenica, con iniziative programmate per ogni fermata. Il treno parte da Paola e arriva a Reggio Calabria, ma tra le sue fermate non è contemplata quella della stazione di Vibo Marina, mentre ferma a Pizzo, Zambrone e Tropea e prima ad Amantea e Lamezia Terme». È quanto osserva Mino De Pinto, coordinatore comunale della Lega Vibo Valentia, il quale vuole capire «come mai l’assessore regionale Catalfamo e la Fondazione Ferrovie dello Stato si siano dimenticati di Vibo Marina, non solo quale località turistica, ma anche quale frazione della città capoluogo di provincia, Capitale Italiana del Libro. Eppure – aggiunge De Pinto – anche, e forse a maggior ragione, a Vibo Marina e nel suo porto si potevano pensare iniziative con attrattiva turistica, da incontri culturali finanche ad escursioni esperenziali a bordo dei pescherecci». [Continua in basso]

Forse qualcuno, riflette l’interessato, «è stato male consigliato, oppure non ha piena visione di questo territorio. Per questo motivo come coordinamento comunale della Lega invitiamo l’assessore Catalfamo e l’associazione Ferrovie a rivedere la loro decisione, inserendo anche Vibo Marina tra le tappe del Treno degli dei. La cosa che dispiace è vedere il Comune di Vibo Valentia totalmente assente, come se non fosse una questione propria quella di vedersi esclusa da iniziative turistiche per il rilancio del territorio marino. Come Lega  – conclude De Pinto – siamo pronti a confrontarci sulla questione e su un progetto complessivo per il rilancio turistico del litorale vibonese».

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