martedì,Dicembre 3 2024

Limbadi, la maggioranza perde pezzi: lascia il vicesindaco e assessore Tripaldi

Alla base della decisione, il presunto agire scomposto all’interno del gruppo capitanato dal sindaco Mercuri. Tripaldi rimarrà in consiglio da indipendente

Limbadi, la maggioranza perde pezzi: lascia il vicesindaco e assessore Tripaldi
Il municipio di Limbadi

Perde pezzi l’amministrazione comunale di Limbadi guidata dal sindaco Pantaleone Mercuri. Nelle scorse ore, la maggioranza ha dovuto prendere atto delle dimissioni del vicesindaco e assessore Giuseppe Tripaldi. L’ormai ex esponente di giunta ha rimesso nelle mani del primo cittadino le sue deleghe ritenendo che «non esistono più le condizioni per poter esercitare tranquillamente e in piena autonomia le funzioni affidate. Come a te evidentemente noto – si legge nella lettera di dimissioni indirizzata da Tripaldi al sindaco – più volte ti ho rappresentato la mia conseguente insofferenza senza che mai un pur piccolo cambiamento sia da te venuto, per cui oggi, mio malgrado, sono costretto a prendere questa sofferta e severa decisione. Le divergenze all’interno del gruppo, del quale non condivido l’agire scomposto e non sufficientemente consapevole del complesso e articolato sistema di regole, cui dovrebbe essere improntato il funzionamento all’interno di un ente locale, sono diventate ormai un serio, importante ostacolo al mio prosieguo lavorativo.
Ho cercato di svolgere il compito con tenacia, umiltà, spirito di servizio, lealtà, correttezza e soprattutto massima trasparenza. Per tutto questo ho profuso, con spirito di servizio e collaborazione, ogni mia competenza al fine del raggiungimento, volta per volta, del migliore risultato». La lettera di dimissioni è stata accompagnata da una missiva in cui Tripaldi ha comunicato il conseguente allontanamento dal gruppo di maggioranza e il suo posizionamento in consiglio comunale nella veste di indipendente. «Vengo ad assumere così – si legge – una posizione più rispondente con la mia visione politica che mi consentirà di continuare a lavorare per il bene, presente e futuro, della nostra Limbadi e in piena sintonia con il mandato fiduciario che ho ricevuto dai cittadini, in occasione dell’elezione del sindaco e del rinnovo del consiglio comunale del 20 e 21 settembre 2020. Continuerò ad essere presente nelle sedute del Consiglio – rassicura – ed esprimerò in piena coscienza e libertà il mio voto ad ogni deliberazione, sicuro che il voto da me espresso serva alla continua costruzione del bene comune».

In conclusione, la sottolineatura sull’intento di cercare sempre il confronto «con i colleghi di maggioranza, opposizione e di altri che hanno trovato una differente posizione all’interno del consiglio comunale», nella ferma convinzione che «idee, iniziative, progetti e critica costruttiva, tutto in questo momento serve per continuare a lavorare al meglio insieme».  Il sindaco Mercuri, oltre a fare i conti con le dimissioni e la presa di distanza di Tripaldi, in queste ore deve incassare anche le critiche del locale circolo del Partito democratico, in questo caso per l’intenzione del Comune di aderire all’ambito Consorzio pendici del Poro, «dopo che un accordo di programma tra Nicotera e Limbadi preannunciava l’inizio di un percorso virtuoso verso un’idea di “unica Comunità”».

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