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Provincia di Vibo, L’Andolina: «Nessuna interruzione d’attività, altro che paralisi»

Il presidente dell’ente: «Sia l’attività d’indirizzo politico che quella burocratica si sono caratterizzate per la puntualità e il rigore»

Provincia di Vibo, L’Andolina: «Nessuna interruzione d’attività, altro che paralisi»
Corrado L'Andolina
La sede della Provincia di Vibo Valentia

Dopo il rinvio della discussione sul Bilancio di previsione, cinque consiglieri della Provincia avevano scritto in Prefettura denunciando uno stato di paralisi dell’ente. Sulla vicenda, è intervenuto il presidente Corrado L’Andolina: «Ci sono diversi modi di declinare l’impegno politico-amministrativo. Uno è di puntare sulla demonizzazione dell’avversario, magari alterando i dati della realtà e piegandoli alla menzogna gratuita. L’altro è quello di prospettare la verità e d’impegnarsi con costanza e coerenza. Questione di scelta. E valga il vero. La Provincia in questi mesi ha svolto tutte le funzioni e competenze di sua pertinenza. Tutte, senza risparmio d’energie. Non si è registrata alcuna interruzione d’attività e mai è stata immobile e abbandonata a sé stessa. Tutte le risorse di cui disponeva e che potevano essere giuridicamente impegnate e spese sono state impiegate. E per questo ringrazio tutti i dipendenti per l’attività svolta e i consiglieri che l’hanno supportata: Daniele Galeano, Carmine Mangiardi e Roberto Scalfari».

Corrado L’Andolina Presidente della Provincia di Vibo

Il presidente L’Andolina continua nella sua analisi: «Certo, la perfezione non si è raggiunta, ma questo è fisiologico nella gestione di qualsiasi realtà territoriale, da sempre. Le strumentalizzazioni, dunque, sono lasciate a chi non ha significativi elementi ed argomenti da contrapporre alla oculata gestione delle risorse disponibili. Vale la pena sottolineare, poi, che per motivi tecnici, l’attività preventiva all’approvazione del bilancio si è estesa fino ai primi d’agosto. E il rinvio della precedente seduta, dovuto a motivi oggettivi, per ora, non ha avuto risvolti rilevanti nell’azione di governo provinciale. Insomma, sia l’attività d’indirizzo politico che quella burocratica, allo stato, si sono caratterizzate per la puntualità e il rigore, per la vitalità e l’operatività, altro che paralisi e ritardi. E il consiglio provinciale sarà convocato come per legge. Il processo alle intenzioni si commenta da solo. Per il resto, anche in questa fase, spero sempre che in seno all’attività del Consiglio a prevalere, siano il buonsenso e la ragionevolezza. In conclusione non si può che condividere e fare propria la riflessione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “La nostra Costituzione nasce per superare, per espellere, l’odio, come misura dei rapporti umani”».

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