domenica,Aprile 28 2024

Joppolo, il sindaco Dato alla minoranza: «Iniziate a pagare le tasse e da consiglieri date il buon esempio»

E sulle donne in giunta spiega che la giustizia amministrativa ritiene il principio di parità di genere recessivo rispetto a quello di attribuzione fiduciaria

Joppolo, il sindaco Dato alla minoranza: «Iniziate a pagare le tasse e da consiglieri date il buon esempio»
Il comune di Joppolo
Giuseppe Dato

«L’opposizione ha ormai improntato la propria azione alla falsità, farneticando e perdendo pertanto lucidità e razionalità tale da non vedere che i cimiteri di Joppolo, Caroniti e Coccorino mai sono stati così puliti e curati. Anzi, per i cimiteri si stanno eseguendo degli studi progettuali per il superamento delle problematiche esistenti. Il malcontento manifestato dal gruppo consiliare di opposizione, che più volte si è espresso con la terminologia della confusione e caos, addebitandola all’amministrazione attuale, non è altro che una irrefrenabile voglia spasmodica di apparire sulle testate giornalistiche locali». Così il sindaco di Joppolo, Giuseppe Dato, in merito agli attacchi ricevuti da parte della minoranza in Consiglio comunale riguardanti la situazione dei cimiteri comunali che, per quanto dichiarato dai rappresentanti dell’opposizione, sarebbero «al buio». «Tornando alla realtà, dal fantasmagorico scenario ideato dai predetti “commissionari” di fluenti articoli di giornale, si informano i signori consiglieri di opposizione che solo 77 contratti per le lampade votive sono in essere per il cimitero di Joppolo, a fronte di 460 loculi e cappelle; 79 per il cimitero di Caroniti a fronte di 314 di loculi e cappelle; 31 per il cimitero di Coccorino a fronte di 358 loculi e cappelle». Poi il primo cittadino affonda il colpo: «Controllate bene, prima di pronunciarvi e scrivere, perché non sono registrati neanche vostri contratti. La “parata“ per il 4 novembre è un nostro dovere morale e cristiano. I concittadini che si rivolgono agli uffici comunali competenti vengono accolti con educazione e rispetto, nostra connotazione. Non siete in grado di darci lezioni di comportamento ed educazione. I tanti finanziamenti, Pnrr ed altri, che siamo riusciti ad ottenere, nonostante l’assenza di personale tecnico nell’Utc, si stanno gestendo con appropriatezza e trasparenza. Come stazione appaltante si sta facendo ricorso a quella dell’amministrazione provinciale di Vibo Valentia. In riscontro delle tante vostre infondate illazioni si rende noto che è stata anche contattata la Guardia di Finanza per siglare un protocollo di intesa sulla trasparenza ed anticorruzione. Le proroghe esercitate, durante la gestione di questa amministrazione, sono quelle permesse dalla legge». Dato sostiene che «tutti i cittadini onesti sanno e conoscono le vostre responsabilità. Noi ci siamo fatti carico della dichiarazione di dissesto per la presenza di un enorme debito – oltre 7 milioni di euro – che nascondevate e negavate. Abbiamo lavorato, anche in questo campo, così bene da ottenere dopo pochi mesi l’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato da parte del Ministero dell’Interno. Stiamo continuando a percorrere la lunga ed impegnativa strada del risanamento. Vi ricordiamo che appena eletti, ottobre 2021, abbiamo dovuto inviare ai concittadini i ruoli idrici 2017, 2018, 2019 e 2020 da voi non inviati, sottoponendoci alle ire dei contribuenti. Si sta cercando di “stanare” gli evasori dei tributi, che sono molti. A tal proposito vi invitiamo a pagare le tasse, ricordandovi che siete consiglieri comunali e dovete dare il buon esempio ai nostri concittadini».

Parità di genere

Valerio Mangialardo

Poi il sindaco fa riferimento ad alcuni articoli, comparsi anche sulla nostra testata, in cui la minoranza aveva dichiarato che in giunta non è rispettata la parità di genere: «Per quanto riguarda l’articolo apparso sul “Vibonese“ del 9 Novembre 2023, dal titolo: “Joppolo, Giunta con soli uomini, l’opposizione: ’Parità di genere violata’” si rammenta, per l’ennesima volta, che è stata già fornita esauriente risposta a sua eccellenza il prefetto di Vibo Valentia, in data 11 settembre 2023. Risposta data alla Prefettura di Vibo Valentia in quanto è falsa la vostra dichiarazione – aggiunge il primo cittadino riferendosi alla minoranza – sul fatto che la nota inviata il 4 agosto 2023 fosse stata indirizzata al sindaco. In ogni caso, nonostante sia manifesto il carattere precettivo e non meramente programmatico delle disposizioni dettate in materia di parità di genere nelle giunte comunali, merita di essere rimarcato che detto principio non può in alcun modo determinare un’interruzione dell’esercizio delle funzioni politiche-amministrative, ovvero provocare un ostacolo al loro concreto ed effettivo esplicitarsi. Secondo costante e recente giurisprudenza amministrativa, infatti, se da un lato è necessario garantire le pari opportunità nell’esercizio delle funzioni politico-amministrative, dall’altro occorre anche assicurare un continuato, ordinato e corretto svolgimento di queste stesse funzioni nel rispetto del principio di Democraticità di cui all’art. 1 Costituzione e dei principi di legalità, imparzialità e buon andamento di cui all’art. 97 della Costituzione. Con la conseguenza che detto principio può essere derogato nel caso in cui sussista una effettiva impossibilità di assicurare, nella composizione della Giunta comunale, la presenza di due generi nella misura stabilita dalla legge. Contrariamente a quanto paventato, strumentalmente, dai consiglieri di minoranza il sottoscritto ha richiesto disponibilità a ricoprire la carica di assessore comunale a tre distinte persone di sesso femminile al fine di promuovere, nel pieno rispetto dei principi dello statuto comunale, la presenza di entrambi i sessi negli organi collegiali del Comune, ivi compresa la giunta comunale. I soggetti destinatari della proposta di nomina, però, hanno rinunciato, o per questioni lavorative, o per questioni strettamente personali. Su tale punto risulta, pertanto, opportuno richiamare la sentenza n.173 del 27.01.2022 con la quale il Tar Puglia – sezione I, nell’evidenziare che nel caso nessuno dei soggetti femminili interpellati dal sindaco, tra quelli di sua fiducia, si è reso disponibile ad accettare la carica, ha ritenuto che il principio di parità di genere andasse contemperato, comunque, con quello di attribuzione fiduciaria delle cariche di giunta che, per loro natura, sono soggette al criterio dell’assegnazione agli appartenenti allo schieramento politico di maggioranza. In conclusione, secondo l’orientamento giurisprudenziale citato, il principio di parità di genere va ritenuto recessivo rispetto a quello di attribuzione fiduciaria delle cariche di giunta: solo in tal modo si garantisce la corretta gestione ed amministrazione dell’ente e la sua effettiva governabilità. Non vi è stata, pertanto, alcuna violazione delle norme e dei principi sanciti in materia di parità di genere nelle giunte comunali e nel pieno rispetto dello statuto comunale che all’art. 3, lettera o), dispone che il Comune di Joppolo “assicura condizioni di pari opportunità tra uomo e donna e promuove la presenza di entrambi i sessi negli Organi Collegiali del Comune, nonché negli Enti, Aziende ed Istituti da esso dipendenti”. I vostri interventi ostruzionistici – conclude Dato – non sono altro che retaggio di un recondito e insano sentimento di odio e invidia, frutto di una sconfitta politica ormai trascorsa, ma mai digerita».

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