Il sindaco di Serra sulla “proposta” della Rodolico: «Il Pronto soccorso non si tocca»
Alfredo Barillari precisa che quanto ipotizzato dalla dottoressa circa il ridimensionamento delle ore nella sede di primo intervento appare «inaccettabile, Il presidio sanitario delle Serre va preservato e migliorato»
«Perché non trasformare il Pronto soccorso di Serra San Bruno e di Tropea a solo diurno (h 12) e la notte lasciare la guardia medica, considerando che in tali sedi il numero degli accessi notturni è scarso e, spesso, peraltro, i pazienti dirottati a Vibo?». L’interrogativo posto dalla dottoressa Marianna Rodolico e, contestualizzato dalla stessa nelle problematiche – date dalla carenza di medici – che stanno attanagliando il Pronto soccorso dello Jazzolino, di cui abbiamo parlato oggi nell’ articolo del Vibonese. it Jazzolino, la Rodolico continua a denunciare le problematiche del Pronto soccorso, ha prontamente causato la reazione del sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, il quale ha affermato: «Ho sempre affrontato l’argomento sanità confrontandomi con medici e personale sanitario che lavorano nel nostro territorio e credo che siano loro i primi a cui dimostrare solidarietà, ma questa soluzione sarebbe inaccettabile». [Continua in basso]
Il primo cittadino prosegue e tuona che «non è concepibile pensare ad un ridimensionamento del Pronto soccorso di Serra per sopperire alle problematiche di Vibo. Il diritto alla sanità va preservato a prescindere dai numeri di accesso alle strutture, soprattutto in un territorio classificato come “zona disagiata” e nel quale un primo intervento di soccorso risulta essere spesso determinante». E aggiunge: «Le soluzioni, dunque, non vanno trovate ridimensionando ciò che esiste, bensì rilanciando l’intero sistema sanitario per tutelare medici, sanitari e tutti i cittadini. Sia ben chiaro quindi, che, – precisa Barillari – ove mai una proposta del genere dovesse essere presa in considerazione, non staremmo sicuramente a guardare. Il Pronto soccorso del San Bruno non solo va mantenuto h24 ma potenziato così come previsto dagli atti e i Dm che lo riguardano». Il primo cittadino, assieme ad altri sindaci delle Serre, politici, comitati, associazioni e altri enti, nonchè alla stessa comunità di Serra San Bruno, è da tempo in prima linea per l’implementazione dei servizi sanitari offerti dal nosocomio montano e la maggiore tutela dell’assistenza sanitaria.
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