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Nasce a Briatico la “via del pescatore”, il sindaco Vallone: «Puntiamo a recuperare zone a rischio degrado»

Valorizzazione dell’identità locale e anche riqualificazione delle aree storiche del paese. La Piana (Pro loco): «Un piccolo museo a cielo aperto, un luogo della memoria»

Nasce a Briatico la “via del pescatore”, il sindaco Vallone: «Puntiamo a recuperare zone a rischio degrado»

Un omaggio alle proprie radici, all’identità di un territorio. A Briatico nasce la via del pescatore, un’iniziativa fortemente voluta dal Comune, la locale Pro loco e dall’associazione “Officina fotografica”. Un progetto sperimentale ed in itinere che ha avuto il pregio di recuperare zone del paese a rischio degrado. Un primo passo nel percorso di miglioramento del centro costiero che punta a crescere sotto il profilo turistico, economico e sociale al pari di limitrofe e rinomate località vibonesi. Sul progetto, Michele La Piana, in rappresentanza della Pro loco ha inteso precisare: «La via del pescatore è un’iniziativa attraverso la quale si è inteso ridare vita ad uno spazio per troppo tempo lasciato nel degrado e nell’abbandono, trasformandolo in un luogo dedicato al mondo dei pescatori e alla ricca tradizione che rappresentano per Briatico. Una via che – ha rimarcato – diventa un piccolo museo a cielo aperto, un luogo di memoria, dove visitatori potranno immergersi in un affascinante viaggio nel tempo e rivivere le emozioni di una vita dedicata al mare, dove le storie dei pescatori e delle loro famiglie riprenderanno vita». L’iniziativa ha una precisa direzione e si muove verso la creazione di un percorso nell’arte: «È una piccola “finestra” sulla vita dei pescatori, sui loro usi e anche sulle loro devozioni». E ancora: «Il visitatore potrà ammirare gli strumenti e le attrezzature antiche utilizzate nelle attività di pesca, elementi iconici che hanno caratterizzato e continuano a caratterizzare la nostra cultura». In tale contesto, “la via dei pescatori” «diventa simbolo tangibile dell’amore e dell’orgoglio che nutriamo per le nostre radici». Rappresenta «il passato che ci ha resi ciò che siamo oggi e ciò che continueremo ad essere in futuro».

La realizzazione del percorso è frutto del sinergico lavoro tra istituzioni, associazioni, cittadini, e ancora artigiani e artisti. Un lavoro corale non fine a sé stesso ma inserito in un cammino di rivalutazione e riqualificazione del paese come ha specificato dal sindaco Lidio Vallone: «I vicoli che si collegano alla piazza grande sono aree che vorremmo recuperare poiché si tratta di zone che in passato erano considerate punti di riferimento delle abitazioni dei pescatori. Pensiamo a città come Sirmione sul Garda, ha puntato molto sulle vie storiche che sono divenute attrattive anche per ospitare attività commerciali o artigianali». A Briatico, grazie alla generosità della famiglia Borello, è stato affidato un locale al Comune con la formula del comodato d’uso: «Si tratta di spazi che – anticipa il primo cittadino – potremmo utilizzare per l’esposizione di prodotti tipici o anche mostre». L’intento è chiaro: «Il progetto non vuole essere semplicemente un omaggio al passato ma rientra nell’iter per rivitalizzare il centro di Briatico che non si identifica solo con i palazzi storici o le piazze ma anche con queste vie che furono cuore pulsante della tradizione marinara locale». Il taglio del nastro si terrà questa sera alle ore 21.30.

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