A Nicotera l’Unicef di Vibo celebra la Festa dei nonni con un evento in grado di coniugare solidarietà e divertimento
In occasione dell’appuntamento sono stati raccolti fondi da destinare ai bambini vittime della guerra. Il presidente Aurelio: «Soddisfatto dell’iniziativa»
«In occasione della Festa nazionale dei nonni, che è ormai consolidata nella giornata del 2 ottobre, si è tenuta, alla pizzeria Giada di Nicotera Marina, la serata solidale intitolata “In pizzeria per festeggiare i Nonni”». È quanto fatto sapere in una nota il presidente del Comitato provinciale di Unicef Gaetano Aurelio. La serata «ormai giunta alla terza edizione, oltre ad avere come obiettivo la raccolta fondi per l’Unicef, si è rivelata un vero momento associativo per tante persone che aspettano l’occasione di evadere dalla routine quotidiana e incontrarsi per chiacchierare e magari condividere esperienze belle di vita. Un evento molto apprezzato che, in molti, hanno chiesto di ripetere – ha sottolineato Aurelio – poiché oggi più che mai, tra Tv e social, abbiamo perso il contatto fisico e la bellezza delle relazioni. Abbiamo davvero bisogno di recuperare la socialità che è alla base della convivenza umana».
Di fronte a questa realtà, ha aggiunto il presidente provinciale di Unicef, «noi volontari abbiamo riflettuto e deciso di accettare la richiesta, nonostante non sia sempre cosa facile. Per questo motivo, abbiamo organizzato in tre occasioni una serata solidale in pizzeria con annesse donazioni destinate ai bambini vittime delle guerre. Tutte e tre le serate, tenute alle pizzerie “’U capitanu” da Peppino, “Il bianco e nero” e “Giada”, che ringraziamo di cuore per la cortesia e l’ospitalità, sono state animate dalla voce e dalla comicità di Mico Bellemaia che ha saputo allietare e soprattutto coinvolgere il pubblico presente».
Sebbene l’appuntamento anche in questo caso sia stato serale, «abbiamo avuto una cospicua presenza di nonni a cui è stato donato un piccolo gadget, un braccialetto dell’Unicef consegnato dalle mani dei più piccoli. È stata una serata organizzata nei minimi particolari – ha poi concluso Aurelio -, che ha visto andar via tardi tutti felici e contenti, non solo per aver trascorso una serata diversa e forse per qualcuno anche indimenticabile, ma anche per aver contribuito ad aiutare i bambini meno fortunati di noi. Sono particolarmente contento della riuscita, perché con poco si può davvero fare molto e con l’idea della serata solidale si possono raggiungere davvero quegli obiettivi di aiuto e sostegno per entrambe le parti: chi si aiuta e chi aiuta».