In un momento particolarmente difficile per la sanità vibonese ancora una testimonianza da parte di un paziente che sottolinea l’abnegazione e la professionalità degli operatori che l’hanno curato
Delibera della triade commissariale per il reclutamento di professionisti per gli ospedali di Vibo, Serra e Tropea. L’accordo avrà durata di un anno e potrebbe indurre l’urologo Ventrice a ritirare le dimissioni presentate proprio per l’impossibilità di eseguire interventi chirurgici
Tra chiusure di reparti, carenze di personale e disfunzioni organizzative il nodo da sciogliere resta il presunto definanziamento all’Asp di 24 milioni di euro annui che penalizza il territorio da almeno tre anni nell’ambito del Piano di rientro
Reparti funzionanti a singhiozzo, servizi assorbiti, strutture non attivate: il nosocomio montano ha subito un progressivo depauperamento a discapito dell’esigenze di cura della comunità locale. Il sodalizio chiama in causa Governo, Regione e Asp: «Trattati come area sacrificabile. Inaccettabile»
Tra i momenti salienti dell’ultima Conferenza dei primi cittadini vibonesi sulla situazione drammatica della sanità locale vanno menzionati gli interventi dei due amministratori che hanno affrontato senza giri di parole i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale
Le varie rappresentanze territoriali e professionali annunciano un documento comune da presentare alla Commissione straordinaria dell’Asp e al prefetto, non escludendo lo stato di agitazione in caso di risposte insoddisfacenti
Martedì 25 novembre alle ore 15:30 a palazzo Luigi Razza si discute del sistema sanitario territoriale in ginocchio. Il documento finale con tutte le richieste urgenti verrà poi presentato a Occhiuto. Comitati civici e associazioni intanto annunciano una manifestazione a Tropea in difesa del diritto alla salute
I primi cittadini delle Serre vibonesi insieme al Comitato civico “San Bruno” lanciano l’ennesimo allarme sul presidio ospedaliero e promettono iniziative per difendere i servizi essenziali a cominciare dal laboratorio di analisi e il centro dialisi
Nell’ultima puntata di Dentro La Notizia su LaC Tv le telecamere del nostro network hanno raggiunto il presidio sanitario montano per raccogliere le testimonianze di pazienti e amministratori
Un giovane internista, regolarmente selezionato e pronto a entrare in servizio, attende da mesi l’assunzione dall’Asp di Vibo. Mentre i reparti restano scoperti, si spendono milioni per medici a gettone e contratti esterni. La denuncia del Sindacato medici italiani (Smi)
Secondo Fioravante Schiavello, ex responsabile amministrativo del distretto sanitario montano, il documento strategico non contiene le soluzioni auspicate per rilanciare il nosocomio: «Ecco cosa manca»
Il sit-in per la carenza di personale organizzato dal Comitato San Bruno è stato indetto per chiedere al nuovo commissario dell’Asp di Vibo di intervenire subito per evitare la chiusura definitiva di servizi vitali: «Non scaldi la sedia, mandi due dottori!»
L’appello dell’architetto Andrea Pasqualino, paziente dializzato da oltre due anni: «Non è una questione politica, ma di sopravvivenza. Serve subito un dottore stabile»
Il segretario provinciale del sindacato, Domenico La Bella, denuncia la gravità della carenza: «Senza personale di supporto non si può garantire l’assistenza H24, l’Asp intervenga subito»
Il comitato a difesa del presidio denuncia la grave carenza di personale dopo che due operatori socio-sanitari sono andati in pensione: «Quando lo Jazzolino è in emergenza usano la mobilità d'urgenza da noi verso Vibo, il contrario non avviene»
L'Asp avrebbe inviato ordini di servizio di mobilità d'urgenza e a risentirne sarebbe soprattutto il San Bruno: «Qui pazienti e cittadini non possono godere appieno del loro diritto alla salute ed alle cure». L'invito ai commissari a convocare un tavolo
Soddisfatto il primo cittadino del centro montano: «È la prima volta che così tanti Comuni si uniscono per sostenere il nostro nosocomio». Chiesta l’attivazione di 5 posti letto in day surgery, 20 in riabilitazione, 10 in Medicina e la ripartenza del blocco operatorio
Organizzati pullman gratuiti per raggiungere la sede dell'Asp e chiedere l'applicazione del Dca che prevede 10 posti aggiuntivi di Medicina interna e l’apertura del reparto di Riabilitazione con 20 letti. Ma non mancano i distinguo: «Sit-in organizzato e imposto solo da una parte politica»
Il primo cittadino Alfredo Barillari ha già proposto ai commissari dell'Asp di trasferire medici e pazienti al San Bruno in occasione dello sgombero dello Jazzolino: «Ci sono sale operatorie all'avanguardia, costate centinaia di migliaia di euro e subito chiuse»
Il consigliere regionale di maggioranza aveva chiesto e ottenuto un’audizione urgente in Commissione sanità della triade che guida l’Azienda sanitaria provinciale
La proposta durante una manifestazione sul tema che ha visto presenti tra gli altri i Comitati San Bruno, Trasversale delle Serre e 25 Giugno: «Unico neo la mancata adesione dell sindaco»
La minoranza punta il dito contro le azioni legali «tardive» dell'Ente e il gruppo sostiene che «è troppo tardi per recuperare la fiducia dei cittadini»
Dopo le critiche per la sua difesa del nosocomio giudicata troppo blanda, il primo cittadino interviene e rivendica il rispetto dei Dca che dovrebbero dotare il San Bruno di un nuovo reparto e più personale
L’esponente del Partito democratico incalza: «Situazione insostenibile. Il governatore smetta di fare orecchie da mercante». E sulla vicenda del 48enne morto nel Cosentino dopo ore di attesa al Pronto soccorso: «Il rischio è che tragedie simili si verifichino anche qui»