Petrol Mafie, Mantella: «Ciccio Mancuso voleva uccidermi, ma alla fine mi accordai con Fiamingo»
CronacaIl collaboratore di giustizia e le estorsioni agli imprenditori Prestanicola, Patania e Restuccia fra doppi giochi ed equilibri fra i clan
Il collaboratore di giustizia e le estorsioni agli imprenditori Prestanicola, Patania e Restuccia fra doppi giochi ed equilibri fra i clan
Cadono nel secondo grado di giudizio le aggravanti della premeditazione e dei motivi abietti e futili. Sentenza riformata in parziale accoglimento delle prospettazioni della difesa. Il delitto nell’ottobre del 2018 con il corpo del 26enne di Filandari mai ritrovato
Tre gli assolti in via definitiva e due le condanne. Da rivedere la pena per Leone Soriano. L’operazione antimafia della Dda e dei carabinieri della Stazione di Vibo, scattata nel 2011, al centro di un iter giudiziario infinito
L’istruttore tecnico dell’ente, addetto alla viabilità, in Tribunale quale testimone citato dalla Dda di Catanzaro finisce per essere richiamato più volte dal pm e dal presidente del Collegio nel corso della deposizione. Le dichiarazioni spontanee di Pino D’Amico offrono una versione differente rispetto a quella del teste
Processo di secondo grado da rifare per Francesco Olivieri che nel 2018 ha ucciso due persone ferendone altre
Le rivelazioni del collaboratore di giustizia nel corso del processo Petrol Mafie che si sta svolgendo dinanzi al Tribunale di Vibo. L’interesse per gli idrocarburi e la rete protettiva dell’irreperibilità del superboss di Limbadi
Le rivelazioni inedite del collaboratore di giustizia, che si è recato pure ai funerali quando è stato ucciso il braccio destro di Andrea Mantella, nel processo Petrol Mafie in corso a Vibo. Il legame con i Piscopisani e le visite in ospedale unitamente al cugino Giuseppe Pugliese Carchedi
Il collaboratore si è soffermato sui contrasti fra le varie famiglie della frazione di Vibo ed i legami con le altre consorterie. Dal presunto ruolo dei D’Amico alla figura di Ciccio D’Angelo, dal vecchio al nuovo locale di ‘ndrangheta sino al rapporto con i Mancuso
Il collaboratore Emanuele Mancuso, deponendo in Tribunale a Vibo, ha tracciato il ruolo dello zio “uscito dal carcere più ‘ndranghetista di prima”, i contrasti con chi nella famiglia lo detestava e poi anche gli interessi del padre Pantaleone per gli idrocarburi
Deposizione del maresciallo del Ros Vincenzo Franco che rispondendo alle domande del pm della Dda Antonio De Bernardo ha ricostruito in aula la contestazione relativa ad una presunta turbativa d’asta. Ecco quanto emerso nel corso dell’udienza