sabato,Aprile 27 2024

Dimensionamento, continua la battaglia del Comune di Fabrizia a difesa della scuola

Il sindaco Francesco Fazio ha chiesto una deroga all’accorpamento dell’Istituto comprensivo locale con Serra San Bruno

Dimensionamento, continua la battaglia del Comune di Fabrizia a difesa della scuola
Il sindaco di Fabrizia Francesco Fazio

Il Comune di Fabrizia, tramite il sindaco Francesco Fazio, continua la battaglia a difesa dell’Istituto comprensivo Fabrizia, Mongiana e Nardodipace. Con una missiva indirizzata al Ministero dell’istruzione e alla Regione, il primo cittadino ha chiesto una deroga all’accorpamento con Serra San Bruno e il mantenimento dell’istituto comprensivo. Per l’amministratore, la Provincia non avrebbe rispettato le linee impartite dagli “Indirizzi regionali per la programmazione e la definizione del dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa”. In particolare modo, come sottolineato dal sindaco Fazio, nel formulare la proposta di riorganizzazione della rete scolastica, Province e Città Metropolitana, dovevano tenere in considerazione le aree scarsamente popolate, le zone periferiche che si caratterizzano per le condizioni di particolare isolamento. In tale contesto, in base alle linee guida, si poteva «tendere a costituire/mantenere autonomie scolastiche con un numero di almeno 600 alunni». Particolare attenzione, poi, negli indirizzi regionali, veniva data alle zone montane.

Il primo cittadino fa rilevare: «I plessi dell’Istituto comprensivo di Fabrizia sono situati in zone prettamente montuose, a parecchi chilometri di distanza l’uno dall’altro, ma fondamentalmente con caratteristiche comuni». E ancora: «È scarsa la presenza di associazioni e centri culturali che possano essere da stimolo per i ragazzi, ma gli enti locali di riferimento collaborano pienamente con la scuola per le materie di loro competenza». Secondo il sindaco, «l’isolamento in cui versa il territorio dei vari plessi condiziona negativamente i processi e gli esiti formativi. Vi è una scarsa disponibilità del territorio a collaborare e a mettere a disposizione servizi e risorse a causa delle difficoltà di viabilità. Non sono presenti sul territorio stimoli culturali che possano incidere favorevolmente sulla formazione completa dei ragazzi. Pertanto l’unica agenzia formativa rimane la scuola». I plessi, garantisce Fazio, sono ospitati in spazi recentemente ristrutturati e «godono delle più innovative tecnologie». Eppure, insistono criticità legate alla questione viabilità dal momento che le «vie di comunicazione risultano inadeguate e, in particolar modo nei mesi invernali, i diversi paesi restano isolati». Da qui la richiesta di una proroga per il mantenimento in toto dei servizi offerti dall’Istituto. Il sindaco Fazio, già nei mesi addietro, si era opposto al piano proposto dalla Provincia, e sollecitato un vertice in Prefettura. Adesso un nuovo passaggio per scongiurare l’accorpamento.

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