Autobomba, Limbadi reagisce con una fiaccolata e un Consiglio aperto (VIDEO)

«La comunità di Limbadi, ferita e indignata per il vile attentato che ha colpito a morte il suo concittadino Matteo Vinci e che ha causato il grave ferimento di suo padre Francesco, indice per domani, sabato 14 aprile, alle ore 20.30, una fiaccolata in memoria della vittima per ricordare la sua alta figura morale e personale che con la sua mitezza, rettitudine, dedizione al lavoro e allo studio, operava per il riscatto sociale di questa comunità, e per esprimere tutta la solidarietà e vicinanza alla famiglia».

Dopo l’autobomba che, lunedì 9 aprile, ha scosso Limbadi, la comunità del piccolo centro vibonese prova a reagire scendendo in piazza all’insegna dello slogan “Io sono Matteo” per lanciare un messaggio di riscatto e ribellione rispetto alle logiche di sopraffazione e violenza. All’iniziativa sono invitati a partecipare «tutte le associazioni culturali e non del territorio nonché l’associazione Libera, da sempre impegnata in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata. La fiaccolata partirà dal piazzale antistante il Municipio». All’iniziativa hanno aderito, tra gli altri, il Movimento 14 luglio di Nicotera e il Forum delle associazioni vibonesi, che «lottano entrambi per i beni comuni, per la fratellanza e per il rispetto della vita, nell’esprimere la più ferma condanna per il grave quanto assurdo fatto di sangue, dichiarano la propria adesione alla fiaccolata in memoria di Matteo Vinci, in segno di solidarietà alla sua famiglia e a tutta la comunità limbadese onesta e nonviolenta».

Domenica 15 è previsto invece un consiglio comunale straordinario e aperto, voluto dal sindaco Pino Morello, al quale ha annunciato la propria adesione, attraverso il segretario provinciale Enzo Insardà, anche il Partito democratico di Vibo Valentia. «La federazione provinciale – si legge in una nota -, gli esponenti istituzionali ed i segretari di circolo condannano la vile azione mafiosa che ha colpito la famiglia Vinci e la comunità di Limbadi. Esprimono la massima fiducia nell’operato del Prefetto Longo, della magistratura e delle forze dell’ordine impegnate affinché gli autori di questo atto criminale vengano puniti. Di fronte alla gravità di questa situazione ci teniamo ad esprimere anche la nostra vicinanza alle forze sane che operano sul territorio, alle associazioni ed a tutte quelle persone che immaginano un futuro differente per la nostra provincia, libero dal condizionamento sociale ed economico del fenomeno mafioso. Crediamo sia importante prendere parte al Consiglio Comunale aperto che si svolgerà questa domenica a Limbadi, superando differenze e steccati di ogni sorta, perché difronte ad eventi del genere bisogna scegliere da che parte stare, senza se e senza ma».

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