giovedì,Marzo 28 2024

Elezioni Provincia di Vibo, al via domani la presentazione delle liste: ecco le strategie dei partiti

Il Pd in conclave fino a tarda notte. Il 18 dicembre prossimo si voterà solo per il rinnovo del consiglio provinciale e non per il presidente. Alle urne i sindaci e i consiglieri dei Comuni ricadenti nel territorio vibonese

Elezioni Provincia di Vibo, al via domani la presentazione delle liste: ecco le strategie dei partiti
La sede della Provincia di Vibo Valentia

Al via domani mattina la presentazione ufficiale delle liste elettorali in vista del rinnovo del consiglio provinciale di Vibo Valentia, mentre non si voterà per il presidente. La data delle elezioni è stata fissata per sabato 18 dicembre, alle urne dalle ore 8 alle ore 20. A indire i comizi elettorali è stato l’attuale presidente dell’amministrazione di contrada Bitonto Salvatore Solano. Le operazioni di voto si svolgeranno nella sala consiliare dell’ente dove verrà allestito il seggio elettorale. La presentazione delle liste, dunque, potrà essere fatta a partire da domani mattina, dalle ore 8 alle ore 20, ed a seguire nella giornata di domenica, dalle ore 8 fino alle ore 12. Ciascuna lista elettorale potrà avere al massimo 10 candidati.  Al voto, per via della “riforma Delrio”, potranno recarsi soltanto i sindaci e i consiglieri dei Comuni rientranti nel territorio provinciale di Vibo Valentia in carica alla data del 35esimo giorno antecedente a quello della votazione o alla stessa data in corso di proclamazione per consultazioni già indette ed espletate. Sono, inoltre, eleggibili a consigliere provinciale soltanto i primi cittadini ed i consiglieri comunali in carica. [Continua in basso]

La politica votata da se stessa

Naturalmente sono elezioni che, in virtù della “riforma Delrio”, non vedono la democratica partecipazione dei cittadini, sono infatti le cosiddette elezioni di secondo livello. È, insomma, la politica che si vota da sola, sceglie e vota se stessa. Ma ogni tornata elettorale (anche questa poco significativa di metà mandato per il rinnovo del solo consiglio provinciale) rappresenta comunque un test per misurare i rapporti di forza tra le varie espressioni politiche in campo e in questi giorni, peraltro, alle prese proprio con la preparazione delle liste elettorali. Partiti, quindi, in fibrillazione per cercare di trovare la quadratura del cerchio e sperare, alla fine dei giochi, di non scontentare nessuno.

Le manovre del centrodestra

Il centrodestra vibonese dovrebbe presentare complessivamente due liste: la prima delle quali espressione di Forza Italia (tra i possibili candidati Giuseppe Russo, attuale consigliere comunale ed ex assessore all’Ambiente al Comune di Vibio Valentia e il vicesindaco di Tropea Roberto Scalfari), ma con al suo interno anche candidati del partito di Fratelli d’Italia, in provincia guidato dall’attuale commissario Wanda Ferro. La seconda lista, invece, sarà quella di Coraggio Italia, partito che nel territorio vibonese ha nel consigliere regionale Francesco De Nisi e nell’ex senatore Francesco Bevilacqua la sua massima espressione. Tra i possibili candidati Pietro Comito, oggi consigliere comunale a Vibo Valentia e già assessore all’Ambiente, Antonello Corigliano e Carmine Mangiardi, consiglieri provinciali uscenti, Alessandro Lacquaniti, consigliere comunale a San Gregorio. La lista, in via di definizione, dovrebbe essere completata con candidati provenienti da altri Comuni della provincia, quali Serra e Filadelfia. Alcuni, infine, non escludono una terza lista targata Forza azzurri. [Continua in basso]  

Il centrosinistra e il Pd che alla fine sceglie di essere della partita

Il sindaco Solano
Il presidente Salvatore Solano

Il centrosinistra dovrebbe mettere in campo una sola lista elettorale. Mancava solo di sapere cosa avrebbe deciso di fare il Partito democratico in quanto, in virtù delle mancate dimissioni del presidente Salvatore Solano, rinviato a giudizio nell’ambito dell’inchiesta Petrol Mafie, una parte importate del partito (a cominciare dal capogruppo dem al Comune di Vibo Valentia Stefano Luciano, passando per il segretario provinciale Enzo Insardà) non avrebbe voluto fono alle ultime ore presentare la lista e, dunque, non prendere parte alla competizione del 18 dicembre prossimo. Alla fine, però, ha vinto la linea più morbida. I dirigenti provinciali e regionali, riuniti ieri in conclave fino a tarda notte, hanno infatti deciso di scendere ugualmente in campo, ma non mancando di ribadire «l’assoluta distanza» rispetto al presidente dell’ente Salvatore Solano. Le sue mancate dimissioni infatti – per come sottolineato pochi giorni fa in una nota della Federazione provinciale dem – fanno svolgere queste elezioni in un «contesto istituzionale e politico molto complesso e delicato, in cui permangono gravi contraddizioni ed inquietanti interrogativi».  In ogni caso, ormai tutto è stato deciso. Il Pd dovrebbe, dunque, presentare la lista unitamente al Partito socialista e al Movimento 5 Stelle. Il gruppo consiliare dem a Palazzo Luigi Razza, d’accordo con il coordinamento cittadino, ha comunque già deciso di sospendere la candidatura di Laura Pugliese, consigliere al Comune capoluogo.

Il Polo civico di Luigi De Magistris decide di stare fuori

Non sarà della partita, invece, il Polo civico di Luigi De Magistris che, nel territorio vibonese, fa riferimento al neo eletto consigliere regionale Antonio Lo Schiavo. L’appuntamento elettorale del 18 dicembre prossimo per il rinnovo del consiglio provinciale viene considerato, con ogni probabilità, troppo vicino rispetto al neo costituito Polo civico. Una aggregazione elettorale  –  lo ricordiamo – nata poco prima delle elezioni regionali per sostenere la candidatura dell’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris a presidente della Regione.

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