venerdì,Ottobre 11 2024

Sottosegretari, La Repubblica e “caso Mangialavori”, alcuni sindaci in difesa del deputato

Fra loro pure un primo cittadino del Pd ed un assessore fatto passare nel documento per sindaco. Per i firmatari del sostegno a Giuseppe Mangialavori, tutti i rilievi mossi nei confronti del coordinatore regionale di Forza Italia sarebbero “semplici chiacchiere trasformate in atti d’accusa pubblici”

Sottosegretari, La Repubblica e “caso Mangialavori”, alcuni sindaci in difesa del deputato
Nel riquadro Giuseppe Mangialavori e Silvio Berlusconi
Giorgia Meloni e nel ritaglio il pezzo uscito su La Repubblica

Chi nel centrodestra sosteneva che non esisteva davvero nessun caso, alla fine l’ha creato. Se il deputato vibonese di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori, dopo l’articolo di venerdì della giornalista Conchita Sannino ha infatti annunciato nella stessa giornata querela per diffamazione nei confronti di La Repubblica (non per il contenuto del pezzo ma per il titolo, almeno così abbiamo appreso da Il Dispaccio.it), a distanza di quasi 48 ore arrivano una serie di “levate di scudi” da parte di estimatori del coordinatore regionale di Fi. Fra loro anche alcuni sindaci vibonesi notoriamente vicini al centrodestra, a Mangialavori e a Forza Italia, ma anche esponenti del Partito democratico come il sindaco di Arena Antonino Schinella (già candidato – sconfitto – alla presidenza della Provincia nel 2018 con il centrosinistra contro il candidato vincente sostenuto invece da Mangialavori, cioè l’attuale Salvatore Solano), mentre nel documento a sostegno del deputato vibonese – inviato dalla mail della giunta del Comune di Vibo alle redazioni del giornali – e firmato “I sindaci della provincia di Vibo Valentia” compare pure il nome di Maiolo (Nardodipace) che primo cittadino invece non è (tranne cambiamenti notturni a noi sconosciuti il sindaco di Nardodipace è Antonio Demasi, storico esponente di sinistra). [Continua in basso]

Maria Limardo, Licia Ronzulli e Giuseppe Mangialavori

Ecco il documento integrale dei sindaci a sostegno di Mangialavori: “Chi pensa di macchiare, attraverso articoli di stampa, l’immagine di una persona perbene, oltre che di un professionista stimato ed un politico eccellente, rimarrà deluso. Perché la verità emerge sempre, e la carriera politica dell’onorevole Giuseppe Mangialavori è lì a testimoniare che l’unico suo interesse è e resterà quello della crescita della nostra Calabria e della gente perbene che la popola. Non possiamo accettare che delle semplici chiacchiere vengano travisate e trasformate in atti di accusa pubblici nei confronti di una persona specchiata, che ha servito e continuerà a servire la sua terra, e che ci auguriamo lo possa fare da una postazione di governo. Non possiamo permettere che queste macchie di fango, smentite dagli atti e dai fatti, impediscano alla Calabria di avere un rappresentante all’interno del governo. È prima di tutto una questione di civiltà: non possiamo permetterci di cedere al più becero giustizialismo, che è la tomba dei diritti e delle libertà. Una postazione nel governo è ciò che Giuseppe Mangialavori merita e che la Calabria intera merita, come riconoscimento per un lavoro svolto da anni al servizio della comunità calabrese e vibonese. Le notizie che lo hanno riguardato, e che ci viene difficile definire tali in quanto smentite addirittura dagli stessi atti processuali, non possono e non devono intaccare un percorso di crescita che la nostra regione ha avviato e sul quale non intende indietreggiare”.

Il documento è così firmato: “I sindaci della provincia di Vibo Valentia”, Maria Limardo (Vibo Valentia), Giuseppe Barilaro (Acquaro), Rossana Tassone (Brognaturo), Marco Martino (Capistrano), Gregorio Ciccone (Dinami), Francesco Mazzeo (Cessaniti), Raffaele Scaturchio (Dasà), Alessandro Porcelli (Drapia), Concettina Rita Maria Fuduli (Filandari), Fabio Signoretta (Ionadi), Pantaleone Mercuri (Limbadi), Massimo Trimmeliti (Filogaso), Fortunato Giordano (Mileto), Giuseppe Marasco (Nicotera), Sergio Pititto (Pizzo), Giovanni Macrì (Tropea), Corrado L’Andolina (Zambrone), Pasquale Farfaglia (San Gregorio d’Ippona), Sergio Cannatelli (Sorianello), Francesco Galati (Zungri), Vincenzo Caruso (Pizzoni), Giuseppe Dato (Joppolo), Cosimo Damiano Piromalli (Spadola), Giuseppe Pizzonia (Francavilla Angitola), Vincenzo Massa (Vazzano), Francesco Fazio (Fabrizia), Michele Mesiano (Francica), Giuseppe Maruca (San Calogero), Antonino Schinella (Arena), Giuseppe Rizzello (Maierato), Abdon Servello (Vallelonga), Nicola Derito (San Costantino Calabro), Giuseppe Condello (San Nicola da Crissa), Francesco Angilletta (Mongiana), Antonino Pezzo (Sant’Onofrio), Vincenzo Marasco (Spilinga), Anna Bartucca (Filadelfia), Maiolo (Nardodipace), Alfredo Barillari (Serra San Bruno).

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