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Fragilità della Rupe di Tropea: l’ex consigliere Antonio Piserà torna a chiedere al Comune una convenzione con l’Unical

La proposta avanzata in Consiglio lo scorso anno ma rigettata dall'ex sindaco «è un'opportunità unica per affrontare in maniera seria e continuativa la gestione dei crolli»

Fragilità della Rupe di Tropea: l’ex consigliere Antonio Piserà torna a chiedere al Comune una convenzione con l’Unical
Il crollo avvenuto il 7 aprile 2023

Per la salvaguardia della Rupe e dell’Isola «è necessaria una convenzione tra il Comune, la Regione Calabria e l’Università della Calabria per la protezione del patrimonio naturale e della pubblica incolumità». L’ex consigliere comunale Antonio Piserà continua il suo impegno a tutela del simbolo della Calabria, l’iconico Scoglio di Santa Maria dell’Isola e della Rupe, resa celebre anche dall’incisore olandese Escher nel suo Grand tour intrapreso nel 1930. Piserà, sulla scorta della mozione presentata in Consiglio comunale nel maggio dello scorso anno (sostenuta anche dall’ex consigliere Massimo L’Andolina), «ma tristemente rigettata dall’ex amministrazione Macrì», pone nuovamente al centro dell’attenzione la proposta vista «l’urgenza data dai continui crolli sempre più rischiosi».

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L’ex consigliere comunale Antonio Piserà

«La validità della convenzione proposta non può essere sottovalutata – torna a specificare Piserà -, poiché essa risponde a un’esigenza concreta e non più procrastinabile: garantire un monitoraggio costante e scientificamente fondato delle condizioni della Rupe e dell’Isola di Tropea. Si tratta di due luoghi non solo di straordinario valore paesaggistico e turistico, ma anche di enorme importanza per la sicurezza pubblica. Il crollo avvenuto sul versante marino lo scorso aprile ha dimostrato chiaramente che la fragilità di queste formazioni arenarie non può essere ignorata». Da qui il rinnovo, rivolto alla terna commissariale del Comune, per un documento che verte su una collaborazione scientifica sistematica: «La convenzione con il DiBest dell’UniCal è un’opportunità unica per affrontare in maniera seria e continuativa la gestione dei crolli. Il Dipartimento, attraverso anni di studi e ricerche, ha dimostrato una competenza senza pari in materia di Geologia applicata e Conservazione ambientale. Continuare a ignorare questa possibilità significherebbe mettere a rischio non solo il nostro patrimonio paesaggistico, ma anche la sicurezza di cittadini e turisti».

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Il geologo dell’UniCal Fabio Ietto

Il DiBest, sotto la guida del professor Fabio Ietto (docente associato del Dipartimento di Biologia, ecologia e scienze della terra dell’Unical), «ha condotto studi approfonditi sui fenomeni di instabilità della Rupe e dell’Isola, accumulando un know-how specifico in grado di garantire interventi mirati ed efficaci. L’elemento chiave della convenzione – ha specificato Piserà – è sopratutto l’analisi delle dinamiche geologiche nel tempo. Questo approccio – secondo l’ex consigliere comunale – permetterebbe di pianificare in maniera logica e coordinata, evitando interventi estemporanei e disorganizzati che spesso non risolvono il problema alla radice, ma si limitano a tamponare situazioni di emergenza».

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«La validità della convenzione con l’UniCal – evidenziata anche in un incontro con la cittadinanza alla biblioteca provinciale di Tropea il 7 maggio dello scorso anno, a cui l’ex sindaco Macrì, pubblicamente invitato da Piserà e da Ietto, negò la sua presenza – è dimostrata dall’esperienza e dalla qualità scientifica del DiBest – prosegue Piserà -. Si tratta di un Dipartimento che ha già collaborato a numerosi progetti di consolidamento della Rupe e dell’Isola negli anni passati, e la sua disponibilità a fornire consulenza scientifica e supporto tecnico rappresenta una risorsa di cui Tropea e la Calabria non possono fare a meno». Secondo Piserà, i benefici della convenzione sono molteplici:

  • Monitoraggio costante e scientifico: il DiBest garantirebbe un controllo continuo delle condizioni della Rupe e dell’Isola, prevenendo ulteriori crolli e fenomeni erosivi.
  • Memoria storica degli interventi: La conservazione dei dati e delle ricerche passate consentirebbe di pianificare interventi futuri basati su un’analisi approfondita e coerente.
  • Prevenzione dei rischi per la pubblica incolumità: La Rupe e l’Isola sono aree molto frequentate da cittadini e turisti. La loro sicurezza deve essere garantita attraverso interventi tecnicamente validi e ben coordinati.
  • Protezione del patrimonio paesaggistico: La Rupe e l’Isola non rappresentano solo un simbolo turistico, ma sono anche beni culturali e naturali che meritano di essere preservati per le future generazioni.
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La proposta originaria di convenzione fu rigettata dall’ex sindaco Macrì che, secondo Piserà, «per miopia politica e scarsa lungimiranza la respinse, per “lesa maestà”, in quanto non proveniente direttamente da lui». Un «errore che oggi si spera possa essere corretto dalle attuali autorità, capaci di comprendere la portata strategica di questa collaborazione». Piserà quindi esorta i commissari straordinari Mucucci, Turco e Calenda, unitamente alla Regione ad agire senza ulteriori ritardi: «Ora è il momento d’intervenire. La convenzione con l’UniCal è una soluzione valida, scientificamente fondata e indispensabile per la sicurezza di Tropea. Non possiamo più permetterci di ignorare questi seri problemi».

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